TERZA DOSE,OMS ATTACCA:”COSI’ PANDEMIA NON FINISCE”
“È probabile che i programmi con le dosi booster generalizzate prolunghino la pandemia invece di porre fine” alla diffusione del covid. Con queste parole il il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolinea come le campagne incentrate sulla terza dose di vaccino covid rischino di produrre risultati opposti a quelli sperati. Molti paesi somministrano la terza dose. Qualcuno, come Israele, pensa già alla quarta dose. Dove però i vaccini non arrivano, il virus circola e può mutare, fino a produrre nuove varianti come Omicron
“È importante ricordare che la stragrande maggioranza dei ricoveri e dei decessi riguarda persone non vaccinate, non persone prive della dose booster. E dobbiamo essere molto chiari sul fatto che i vaccini che abbiamo rimangono efficaci contro entrambe le varianti Delta e Omicron”, aggiunge evidenziando la necessità di distribuire i vaccini dove scarseggiano anche le prime dosi. “La priorità globale deve essere quella di aiutare tutti i paesi a raggiungere l’obiettivo del 40% di vaccinati il più rapidamente possibile e l’obiettivo del 70% entro la metà del prossimo anno”, spiega.
“Nessun paese può uscire dalla pandemia a colpi di dose booster. E le terze dosi non possono essere viste come un biglietto per andare avanti con le festività programmate, senza bisogno di altre precauzioni”, avverte. “Mentre alcuni paesi stanno lanciando programmi con il richiamo” delle vaccinazioni per tutta la popolazione, “solo la metà degli stati membri dell’Oms è stata in grado di raggiungere l’obiettivo di vaccinare il 40% della propria popolazione entro la fine dell’anno, a causa degli squilibri nell’offerta globale” di dosi.
FRIULI VENEZIA GIULIA – Sono 937 i contagi da coronavirus mercoledì 22 dicembre 2021 in Friuli Venezia Giulia, secondo dati e numeri del bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 12 morti.
Nel dettaglio, in Friuli Venezia Giulia su 9.835 tamponi molecolari sono stati rilevati 789 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell’8,02%. Sono inoltre 21.247 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 148 casi (0,70%). Si conferma essere la prima fascia di contagio quella degli under 19 con il 23,69% dei nuovi positivi, a seguire la 40-49 anni con il 18,14%, quella 50-59 anni con il 15,69% e la 30-39 con l’11,74%. Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 26 e i pazienti ospedalizzati in altri reparti calano a 293. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 4.154, con la seguente suddivisione territoriale: 986 a Trieste, 2.069 a Udine, 762 a Pordenone e 337 a Gorizia. I totalmente guariti sono 132.928, i clinicamente guariti 329, mentre quelli in isolamento ammontano a 7.816. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 145.546 persone. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 3 unità a seguito di altrettanti test antigenici non confermati dall’esame molecolare.