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Presentato il festival transfrontaliero Omaggio a una visione 2023

24esima edizione per il Festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione

Dal 16 al 22 ottobre proiezioni, incontri con l'autore, mostre e molto altro a Trieste, Gorizia, Nova Gorica, Udine, San Pietro al Natisone, Lubiana e Maribor

Parte lunedì 16 ottobre con un intenso programma di eventi tra Trieste e Gorizia il festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione che il Kinoatelje organizza per la 24° volta in collaborazione con numerosi partner della Slovenia e del Friuli-Venezia Giulia. Un'edizione che continuerà fino al 22 ottobre a Gorizia, Nova Gorica, Udine, San Pietro al Natisone, Lubiana e per la prima volta a Maribor, proponendo un caleidoscopio di visioni, come sempre nel segno della Settima arte, ad inquadrare scenari odierni spesso misconosciuti della società contemporanea.

conferenza stampa al San Marco di Trieste - Omaggio a una visione - Poklon viziji

conferenza stampa al San Marco di Trieste – Omaggio a una visione – Poklon viziji

La rassegna si è aperta con una conferenza stampa al San Marco di Trieste per proseguire con le prime proiezioni dei film degli ospiti del festival, tra cui spiccano Stephan Komandarev, vincitore quest'anno del Premio Darko Bratina, e il regista Harutyun Khachatryan che ha ricevuto lo stesso riconoscimento nel 2009. Dopo più di dieci anni per l'apertura del festival viene nuovamente proiettato il suo film Confine, uno dei suoi lavori più rappresentativi che interpreta perfettamente lo spirito transfrontaliero della manifestazione.

La direttrice del festival, Mateja Zorn, in occasione della conferenza stampa ha sottolineato: “Il nostro obiettivo principale rimane invariato: promuovere e sviluppare il cinematografico transfrontaliero rendendolo aperto, stimolante e innovativo, come sempre in collaborazione con numerosi partner sloveni e italiani. Uno comune dove autori e spettatori si incontrano per partecipare a un dialogo diretto. Invitiamo con noi visionari, liberi pensatori e creativi che non temono la sperimentazione e che vedono nel mezzo cinematografico un eccellente strumento di comprensione della società. Il festival quest'anno torna in più in una versione riveduta e arricchita, con lo spirito di espansione che accompagna la creazione della Capitale Europea della Cultura GO! 2025”.

Il festival vedrà altre cerimonie di apertura a Gorizia e Nova Gorica, città dove nei prossimi giorni si terranno alcuni dei momenti più significativi del festival. Alla Carinarnica (ex in via San Gabriele) di Nova Gorica prenderà avvio la sezione dedicata ai film sperimentali Sotto la finestra del doganiere mentre alla Galleria TIR del Mostovna (Salcano) si potranno scoprire i lavori racchiusi nella sezione Cinema eclettico: vita o morte, parte del concorso di cortometraggi Primi Voli/First Crossings, presentato all'interno di Omaggio a una visione. Nella stessa galleria del Mostovna si aprirà la mostra Diretto dall'intelligenza artificiale, una sequenza di diecimila immagini raccolte dall'artista danese Jeppe Lange che verranno continuamente fraintese dall'intelligenza artificiale, interessata solo a modelli, colori e correlazioni.

Nei prossimi giorni seguiranno proiezioni di film, conferenze e mostre, tra cui diverse “prime”, come quella slovena per il film Disco Boy del regista Giacomo Abbruzzese, insignito con diversi premi internazionali per il suo lungometraggio d'esordio, tra cui l'Orso d'argento alla 73esima Berlinale. “Abbruzzese si iscrive a buon diritto tra i visionari non solo nell'accezione strettamente etimologica del termine, ovvero di un artista abitato da visioni, fantasmi e allucinazioni visive che appaiono coerentemente nel suo lungometraggio”, scrive di lui la scrittrice e giornalista Cristina Battocletti, collaboratrice del festival, che dialogherà con il regista in vari appuntamenti della rassegna che lo vedranno protagonista.

Oltre al regista Khachatryan e alla produttrice armena Tatevik Manoukyan durante il festival verranno celebrati i 100 anni del cinema armeno con un programma speciale di film e una mostra. Considerando l'attuale momento del Nagorno-Karabakh, la presenza di ospiti dall'Armenia sarà anche un'ottima occasione per discutere degli interessi geopolitici in gioco e, aspetto non meno importante, del ruolo della Russia, alleato dell'Armenia fino a poco tempo fa.

“Sono contento di essere nuovamente ospite al festival Omaggio a una visione e che rivediate i miei film. La vostra opinione è molto importante per me. Ho voluto parlare anche del festival cinematografico Golden apricot che organizziamo a Erevan e dell'importanza di preservare e diffondere il cinema armeno che altrimenti non trova sempre spazio nelle programmazioni cinematografiche nel resto del mondo,” ha dichiarato l'ospite Harutyun Khachatryan.

Guarderemo anche alla storia del cinema, con un programma di cortometraggi e conferenze in cui saranno raccontate le di Mako Sajko e Vittorio De Seta, due registi di culto, indipendenti e non convenzionali, che hanno lasciato in eredità un nuovo linguaggio cinematografico.
Infine, più di cinquanta cortometraggi dal taglio innovativo troveranno ancora una volta spazio nella sezione Primi Voli, con l'obiettivo di mostrare nuove visioni cinematografiche. La giuria internazionale sceglierà il miglior cortometraggio in concorso. Verranno presentati, inoltre, i cortometraggi degli studenti dell'Accademia delle Arti dell'Università di Nova Gorica e del DAMS dell'Università di Udine. Per la prima in programma anche i lavori cinematografici degli studenti delle scuole superiori del Ginnasio di Nova Gorica e del CHS di Villaco.
Un vasto e variegato programma che si può riassumere con le parole di Patricija Maličev, selezionatrice del programma del festival, che sui film di Komandarev ha scritto: “Nonostante le narrazioni implacabili, i film di Komandarev non sono cupi. Sono in qualche modo minimalisti, non evitano la realtà dello sfruttamento dei più vulnerabili. La sua macchina da presa si muove costantemente alla periferia della società, spesso sopra le teste dei protagonisti, alternando momenti di gentilezza e di crudeltà. Se i suoi film appartengono alla rigida tradizione realista di Robert Bresson, è vero anche che ne condividono la profondità spirituale. Nel coraggio dei suoi eroi si percepisce un amorevole ottimismo e una ferma fede nel bene e nel male.”

Tutti gli incontri e le proiezioni sono a ingresso libero e gratuito.

IL PROGRAMMA DI OMAGGIO A UNA VISIONE

programma Omaggio a una visione

Il programma e tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito www.kinoatelje e https://it.poklonviziji.com/program

Partners

Akademija umetnosti Univerze v Novi Gorici, Arci Hybrida, Associazione culturale Anno uno, Associazione Združenje Darko Bratina, Bonawentura, Cankarjev dom, Carinarnica, Casa del cinema Trieste, Casa Krainer, Centro Espressioni Cinematografiche Udine, DAMS Cinema – Università degli Studi di Udine, Forma Free Music Impulse, Gimnazija Nova Gorica, Giornate della luce, Inštitut za slovensko kulturo, Kulturni dom Nova Gorica, La Cappella Underground, international film festival Liffe, Mednarodni festival dokumentarnega filma DOKUDOC, Mitra, Palazzo del Cinema / Hiša filma, Robida, Slovenska kinoteka, Slovenski klub, Slovensko narodno gledališče Nova Gorica, SMO – Krajinski pripovedni muzej, Transmedia, Univerza na Primorskem, Xcenter, Zavod Kinoatelje, Zavod Masovna, Zavod Motovila, Zavod Otok

Per ulteriori informazioni:
Kinoatelje info@kinoatelje.it
www.kinoatelje.it
www.facebook.com/Kinoatelje/
0481 33580 – dalle 9 alle 13.30
Direttrice del festival: Mateja Zorn

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