AD HANGAR TEATRI LA QUARTA ED ULTIMA SERATA DI HANGARTANZ
VENERDÌ 3 MAGGIO ORE 20:30
Danza: Venerdì 3 maggio alle ore 20:30 la quarta serata della rassegna “HangarTanz”, nata dalla collaborazione tra Hangar Teatri e la Compagnia Tocnadanza di Venezia.
HangarTanz – ph Massimiliano Leoni Melancholia
Venerdì 3 maggio alle ore 20.30 lo spazio di via Pecenco 10 ospiterà il quarto e ultimo appuntamento di HangarTanz, la rassegna inserita all'interno della Stagione delle Piume che nasce dalla collaborazione tra Hangar Teatri e la Compagnia Tocnadanza di Venezia. HangarTanz è un ciclo di serate interamente dedicate alla danza contemporanea, durante le quali coreografi e danzatori provenienti da tutta Italia hanno la possibilità di presentare coreografie dai temi più disparati.
L'appuntamento di aprile vedrà in scena la prima nazionale di “Box” di e con Virginia Spallarossa e “Orfeo e Euridice” di Mario Coccetti.
Ad aprire la serata sarà la nuova produzione Déjà Donné in prima nazionale a Trieste: “Box”, di e con Virginia Spallarossa, regia Gilles Toutevoix. Riguardo il nuovo lavoro, la coreografa afferma: “Sono sulle tracce di una scrittura dal linguaggio semplice, quello di un essere solo su scena. Una breve sospensione del tempo per evocare una trasformazione in una coreografia legata agli elementi che mi circondano. Un essere solo in uno spazio svuotato, tra le rovine di un castello di carta, delle scatole che custodiscono un tesoro, ma quale? Un percorso tradizionale e una narrazione percettibile che lascia spazio ai gesti silenziosi di un essere solitario che si interroga sulla sua storia.”
Dal 2015 a Virginia Spallarossa e Gilles Toutevoix è affidata la direzione artistica della compagnia Déjà Donné. Il loro lavoro intende guidare la compagnia verso nuove potenzialità, contribuendo a un rinnovamento profondo del segno e dei linguaggi mediante la creazione di propri spettacoli.
Si proseguirà poi con la coreografia di Mario Coccetti “Orfeo e Euridice”. In scena, sulle musiche originali di Andrea Rizzi, i danzatori Rocco Suma, Salvatore Sciancalepore, Flavia Giuliani. Lo spettacolo è una co-produzione ASMED – Melancholia Balletto di Sardegna/ Cinqueminuti APS/S Dance Company. Un'opera di danza contemporanea che trae linfa dalla potenza fisica dei corpi in scena, dalla decodificazione in musica degli stati emotivi dei danzatori e dal ritmo percussivo dell'azione. Il concept creativo dell'opera nasce dalla rielaborazione dal mito narrato da Virgilio nel libro IV delle Georgiche e da Ovidio nelle Metamorfosi, ma ancor più dall'omonimo film di Lars Von Trier che interpreta il tema della disforia in maniera trasversale, associando la collisione sulla terra di un pianeta sconosciuto, all'impatto emotivo che tale stato suscita nell'individuo. L'universo coreografico raccontato nella coreografia è ricco di corpi possenti, di movimenti tellurici, di dinamismi mozzafiato, di immagini sospese tra il reale e l'irreale, di distorsioni e leitmotiv. L'architettura dei corpi è stata generata dalla codifica di un intimo confronto tra danzatori e coregrafo che hanno messo a nudo personali paure, tensioni, limiti trasformandole in gesti, azioni, spazio allo scopo di offrire allo spettatore un'opera dalla forza comunicativa emotivamente complessa, potentemente significativa e teatralmente emozionante.
La Compagnia Tocnadanza – Ass. Cult. Danza e Promozioni – Venezia, fondata e diretta da Michela Barasciutti, è una compagnia professionale di produzione di danza che da 30 anni ha la sua residenza a Venezia, è sovvenzionata dal Ministero della Cultura ed è riconosciuta dal Comune di Venezia, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Venezia; è fondatrice di ARCO, che raccoglie le compagnie professionali di danza del Veneto.
Biglietto intero 12€, ridotto 8€ per soci del Teatro degli Sterpi, soci CUT, over 65, under 18 e studenti universitari. È consigliata la prenotazione a biglietteria@hangarteatri.it o al numero di telefono +39 3883980768. Biglietti acquistabili in prevendita su vivaticket.com.
La Stagione delle Piume è organizzata dal Teatro degli Sterpi, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Friuli Venezia Giulia.
