Al teatro Pasolini, “Il processo”, capolavoro di Orson Welles
“Hombre electrico”, del regista cileno Álvaro Muñoz Rodríguez, vince l’edizione 2017 del Cervignano Film Festival. Il cortometraggio, cui è stato assegnato l’ambito “Cervo d’oro”, racconta la storia di Gaston e di sua madre. Vivono in una piccola città deserta, dove i miraggi sembrano vivi. Tutto attorno si muovono personaggi solitari, all’interno di una comunità che sembra fuori dal tempo, suscettibile di ricordi di un passato dimenticato, in cui voci, suoni e gesti rivelano la magia di un mondo nostalgico. Le 21 opere che hanno partecipato al concorso internazionale per cortometraggi e documentari sono state valutate da una giuria presieduta da Mariapia Comand, docente di sceneggiatura al Dams di Udine/Gorizia, e composta da Marco Pistoia, noto critico cinematografico, professore di cinema all’Università di Salerno, dal regista Cristian Cappucci e dal critico letterario Mario Brandolin. Il “Premio della giuria” è stato assegnato al cortometraggio “A casa mia”, regia di Mario Piredda, mentre il premio per la migliore regia è andato al corto Hunting Day, regia di Ivo Skanstiņš. Premio per il miglior montaggio a “I saw It”, regia e montaggio di Hae Seong Jeong. Miglior interprete femminile Gilda De Bal per il film “Springtij”, miglior interprete maschile Gábor Nagypál per “Sightseeing”. Ospitato in una terra che è da sempre frontiera e incrocio di culture, il Cervignano Film Festival, concorso internazionale di cortometraggi e videoclip, è organizzato dal Centro Giovanile di Cultura e Ricreazione Ricreatorio San Michele, in collaborazione con il Comune di Cervignano, con il contributo della Regione e il patrocinio dell’Università di Udine. Per la sezione “Finestra sul cinema Fvg” premio per il miglior film a “Verme”, di Simone Vrech. Premio del pubblico a Mary Mother di Sadam Wahidi. Tanti i riconoscimenti per il premio Michel Gondry, dedicato ai videoclip musicali. Per il concorso videoclip, diretto da Cristian Natoli, la giuria, affidata al collettivo BlackCut Video di Bologna (Marco Chiusole, Federico Ermini, Elia Giordani, Beatrice Cassarini, Gabriele Pasca) ha decretato il vincitore tra 21 partecipanti. Ha vinto il Cervo d’oro miglior videoclip Francesco Lettieri con il video di “Tu t’e scurtat’e me” (canzone di Liberato). Menzione speciale della giuria ad Antonio Usbergo e Niccolò Celaia con il video di “Riccione” (canzone di Thegiornalisti). Infine, miglior film scolastico a “Che altri occhi ti guardino”, dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Abramo Lincoln” (Enna). Domenica gran finale. A partire dalle 16, in Sala Aurora, “Cervignano Film Festival Rewind”, proiezione di tutte le opere vincitrici. Alle 21, al teatro Pasolini, un evento particolarmente atteso: proiezione del film “Il processo”, capolavoro assoluto di Orson Welles. «Definire ‘Il processo’ di Orson Welles – commenta il direttore artistico, Vanni Veronesi – un film tratto dal romanzo di Kafka è riduttivo, così come non ha senso alcuna classifica fra libro e opera cinematografica. Quella del grande regista statunitense è una rilettura personalissima di una vera e propria ‘profezia’ (una delle tante di Kafka) sull’uomo in balia del potere, di cui la giustizia è solo una longa manus. E’ un film potentissimo, caratterizzato da un uso della macchina da presa che ha del miracoloso: è quasi un campionario di inquadrature che hanno fatto la storia del cinema, montate a ritmo forsennato, senza un attimo di respiro». La quinta edizione del Cervignano Film Festival è organizzata dal Ricreatorio San Michele con il sostegno del Comune di Cervignano e della Regione Friuli Venezia Giulia (e quest’anno anche con il patrocinio dell’Università di Udine). L’obiettivo della rassegna è studiare l’ibridazione dei linguaggi come strumento ideale per raccontare e interpretare il mondo di oggi.