Il Vicegovernatore Anzil: Un’importante occasione di confronto tra tradizioni, culture e tecniche di lavorazione
“Un’importante occasione di confronto e di scambio di tradizioni tra il MAV – Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione e l’ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, che attraverso questa collaborazione propongono un affascinante confronto tra i merletti tradizionali di Gorizia e quelli della Valle d’Aosta”.
Sono le considerazioni del Vicepresidente e Assessore regionale alla cultura e allo sport, Mario Anzil, a proposito della presenza di ventuno pezzi provenienti dalla Scuola Merletti di Gorizia, gestita da ERPAC FVG, nel percorso espositivo della mostra “Merletti, fili che uniscono”, che verrà inaugurata il prossimo venerdì 23 al Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione di Fénis, in Valle d’Aosta.
“Sarà anche un’importante occasione di confronto tra tradizioni, culture e tecniche di lavorazione differenti. E, come sempre, il confronto tra culture differenti diventa un’importante occasione di arricchimento” ha aggiunto il Vicegovernatore Anzil.
Nata dalla collaborazione tra l’Institut Valdôtain de l’Artisanat de tradition, attraverso il MAV, e l’ERPAC, la mostra racconterà ai visitatori l’antica arte del merletto al tombolo o dentelles attraverso il confronto tra due territori, Cogne e Gorizia, che – seppur lontani geograficamente – presentano alcune importanti somiglianze storiche e socio-culturali. Come spiega l’Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile della Regione autonoma Valle d’Aosta, Luigi Bertschy: “La Valle d’Aosta e il Friuli Venezia Giulia sono entrambe aree di confine, profondamente segnate dagli eventi storici e dalle influenze culturali vissute nel corso dei secoli. Le particolarità linguistiche e identitarie – continua Bertschy – si riflettono anche sulle loro rispettive tradizioni artigianali, che grazie a questa mostra potremo conoscere e apprezzare. E questa mostra sarà una grande occasione per ampliare reti per la valorizzazione dell’artigianato di tradizione.”
Dunque, una mostra che metterà a confronto i Merletti goriziani, preziose lavorazioni contemporanee che nascono dallo studio e dall’evoluzione di una tradizione antica, con un’altra eccellenza della creazione di merletti al tombolo, la Dentelles de Cogne, minuziosa lavorazione che da tempo si tramanda a memoria e che fa della tradizione una missione culturale e identitaria.
La tradizione del pizzo al tombolo delle due realtà culturali ha in comune l’origine, ossia l’ambito religioso da cui entrambe prendono vita, le monache benedettine di Cluny e le Orsoline, e una posizione territoriale di confine, che ne fa crocevia di incontri e teatro di avvenimenti storici. In entrambi i luoghi, le peculiarità culturali hanno dato nuova linfa alla tradizione, portando però a un operato creativo differente.
Attraverso l’esposizione di oltre 60 manufatti, tradizionali e contemporanei, provenienti da maestre dentellières di Cogne e maestre merlettaie di Gorizia, nel corso della mostra si racconterà una manualità e una cultura che si incontrano e confrontano per rinnovare una tradizione millenaria.
L’esposizione sarà visitabile al MAV – Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione di Fénis AV dal 24 giugno al 30 ottobre, dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.
Per maggiori informazioni: tel. 0165 1835120; museo@lartisana.vda.it; www.lartisana.vda.it; Facebook: @MAV – Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione; Instagram: @mav_valledaosta.