Una curiosità sullo scultore Attilio Selva (Trieste 1888-Roma 1970), già rievocato parlando della monumentale scultura della “Dea Roma”. Se non l'avete presente non vi resta che visitare il Museo Revoltella e ammirarla nell'atrio della bellissima Galleria, dove ‘troneggia' dall'alto dei suoi 3 metri di altezza.
Ma oggi vi sveliamo la parte più ‘intimistica' di questo interessante scultore che, vi ricordiamo, negli anni Trenta fu autore di diverse sculture monumentali in città, uno per tutti, “Il Monumento ai caduti” in cima al colle di San Giusto.
Attilio Selva, “Camilla”, (ante 1939), bronzo, 44x26x28,5 cm, inv. 2711, acquisto del Museo Revoltella, 1940
La sua deliziosa “Camilla”, esposta al quinto piano della Galleria d'arte moderna, con la sua elegante grazia e il suo profilo deciso, ci riporta decisamente molto indietro nel tempo, ovvero, alla ritrattistica dell'antica Roma, dove nel corso dei secoli, dall'età repubblicana a quella imperiale, le donne si acconciavano i capelli in modalità sempre piuttosto complicate e appariscenti, spesso con i capelli raccolti sulla nuca ed una parte più consistente incorniciante il bel volto. Proprio come la nostra Camilla.
Museo Revoltella
Via Diaz 27, Trieste
Telefono +39 040 675 4350
E-mail: revoltella@comune.trieste.it
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https://www.museorevoltella.it/
https://museorevoltella.blogspot.it/
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