Non è una novità eclatante, il fatto che si è compiuto a Trieste di recente. Eppure i contorni torbidi della vicenda contribuiscono sempre a portar scalpore di fronte a un tal mercimonio: droga in cambio di sesso. Ma ad averne la peggio è stato il fornitore della sostanza stupefacente, un nigeriano dedito allo spaccio in cambio di denaro, e in mancanza di questo (immaginiamo solo nel caso di ragazze avvenenti) alla prestazione sessuale come contropartita.
Dopo il processo celebrato con rito abbreviato, l'africano si è beccato una condanna di due anni e otto mesi per favoreggiamento della prostituzione minorile e spaccio di sostanze stupefacenti.
Riforniva soprattutto gli ambienti universitari, si riforniva a Padova e spacciava a molti giovani triestini.
(foto di repertorio)
