Trieste, 20 gennaio 2024 – Dopo la nevicata sul Carso triestino di due giorni fa, approfittando della giornata particolarmente limpida siamo andati a “curiosare” la situazione nel parco globojner, a poca distanza dall'abitato di Padriciano.
Il comodo sentiero che porta alla vedetta Alice
Dal comodo parcheggio dove inizia il sentiero che porta alla Vedetta Alice, si respira una buona aria, molto frizzante – la temperatura nel primo pomeriggio era leggermente superiore allo zero. Tutt'intorno la neve la fa ancora da padrona, specie in mezzo al bosco, dove i raggi del sole non sono riusciti a riscaldare il terreno.
Siamo ancora nel versante sferzato dal vento, quindi la sensazione è di trovarsi ad un'altezza ben superiore – la temperatura percepita differisce notevolmente da quella registrata.
Arrivati alla Vedetta Alice, notiamo immediatamente un cambiamento di temperatura; il soleggiamento intenso ha fatto sciogliere tutta la neve in prossimità della cima. Salendo sulla struttura in cemento possiamo ammirare un panorama eccezionale, che coglie tutto il Golfo di Trieste. Sopra Monfalcone imperano le montagne imponenti, dalle alpi Giulie alle dolomiti. Ovviamente questo spettacolo è visibile solo in alcune giornate particolarmente limpide, come quella attuale.
panorama dalla Vedetta Alice
La rosa dei venti sulla vedetta Alice
Dalla Vedetta Alice, il particolare delle Alpi, Monfalcone e il Santuario di monte Grisa
Neve nel parco Globojner
Si intravedono le antenne di Conconello
Pietra che delimita un antico fondo – Si legge: “Jus Trebče 1837 P∂R Hraste”
panorama verso il mare – in fondo si intravede Punta Sottile, Punta Grossa (in Slovenia), Pirano e Salvore
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