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Il ritorno del gatto selvatico europeo in FVG

Gatto selvatico europeo in Friuli Venezia Giulia – Ad oggi gli esemplari presenti in regione oscillano fra le 250 e le 400 unità. Le aree di maggior diffusione sono le Valli del Natisone e il Collio

gatto selvatico europeo

Sta riconquistando i boschi del Friuli Venezia Giulia: il gatto selvatico europeo è tornato e popola nuovamente, ormai, la fascia prealpina, con particolare diffusione nelle Valli del Natisone e del Collio. Ad oggi in regione si conta un numero di esemplari che oscilla fra 250 e le 400 unità, variazione dovuta alla quantità stagionale di preda, che ovviamente incide sul proliferare e sulla “resistenza” della specie.

Un ampio focus sul ritorno del felino è stato proposto di recente al Centro Visite della Riserva naturale regionale del lago di Cornino, che ha ospitato un interessante evento scientifico-divulgativo, adatto tanto ad un pubblico di esperti e appassionati quanto di curiosi. La conferenza (“Il gatto selvatico europeo: dal rischio estinzione alla ricolonizzazione dell'arco alpino orientale”), a cura dell'esperto Tiziano Fiorenza, ha guidato il pubblico alla scoperta di una specie sconosciuta ai più, preziosa componente del tessuto faunistico del Friuli Venezia Giulia.

È stato presentato il libro Il fantasma dei boschi. Alla scoperta del misterioso gatto selvatico europeo, frutto del dello stesso Fiorenza, di Lucio Tolar e Nicola Tomasi.

«Una nuova, preziosa occasione di approfondimento», commenta il vicesindaco di Forgaria Luigino Ingrassi, titolare della delega alla Riserva del lago di Cornino, ponendo l'accento sulla «trasversalità delle proposte della stagione 2023, studiate per coinvolgere una platea ampia e diversificata» (obiettivo, sottolinea infatti, è accrescere ulteriormente il già alto numero dei visitatori che fanno tappa in Riserva) e sull'alto valore della divulgazione scientifica.


Il gatto selvatico europeo, noto anche come Felis silvestris silvestris, è una specie di felino selvatico che abita principalmente le foreste e le zone boscose dell'Europa, del Nordafrica e del Medio Oriente. Questo gatto ha un aspetto simile a quello del gatto domestico, ma è più grande e slanciato.

Il gatto selvatico europeo ha un snello e muscoloso, con un peso che varia tra i 3 e i 8 chilogrammi. La sua pelliccia è di colore grigio-rossastro con macchie nere e barrature sulle zampe e sulla coda. La coda è relativamente corta e termina con una punta nera. La testa è arrotondata, con orecchie lunghe e appuntite.

Questo gatto è notturno e si muove solitamente durante le ore di buio. È un eccellente cacciatore e si nutre principalmente di piccoli come roditori, conigli e uccelli. La sua tattica di caccia si basa sulla furtività e sulla velocità per aggredire la preda.

Il gatto selvatico europeo è una specie territorialista, con un raggio di che può variare da 1 a 20 chilometri quadri. Solitamente evita la presenza umana, ma è stato in grado di adattarsi a vivere anche in ambienti urbani se la disponibilità di cibo è sufficiente.

La principale minaccia per questa specie è la distruzione del suo habitat naturale a causa della e dello sviluppo delle aree urbane. Inoltre, l'ibridazione con i gatti domestici rappresenta un'altra minaccia, poiché i gatti randagi possono incrociarsi con i gatti selvatici e ridurre la purezza genetica della specie.

Il gatto selvatico europeo è protetto dalla legge in molti paesi europei ed è considerato una specie in pericolo di estinzione. Sono stati fatti sforzi per preservare e proteggere questa specie, come la creazione di riserve naturali e la promozione della conservazione dell'habitat naturale.


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