Metafora della vita con svelamenti in arte e natura
Quasi 300 gli studenti di tutta la regione, del litorale sloveno e del Liceo artistico Freudenberg di Zurigo, che hanno partecipato al concorso artistico della 14esima edizione del progetto. Si sono svolte venerdì 1 febbraio al Teatro Miela di Trieste le premiazioni e l’inaugurazione della mostra.
Le categorie in cui si sono cimentati sono state otto: disegno, illustrazione, collage, fumetto, pittura, fotografia, video e mixed media.
I ragazzi hanno avuto come compito l’ispirarsi al progetto artistico dedicato a Pinocchio per comporre una loro rappresentazione dedicata alle metafore della vita derivate alla celebre storia di Collodi.
La giuria, composta da Lorena Matic, ideatrice del progetto, Adriano Morettin, fotografo subacqueo, Ana Papež Križaj, curatrice delle Obalne Galerije, Capodistria, Sabrina Zannier, direttore artistico del Festival Maravee e Fulvia Zudič, artista e curatrice del programma culturale della CAN, Pirano, ha faticato non poco per scegliere e selezionare i primi tre di ogni sezione.
Quello che ha colpito la giuria è stata la piena consapevolezza dei giovani del mondo che li circonda, che si è resa evidente anche attraverso una loro interpretazione della favola innestata nell’attualità a pieno titolo. Argomentazioni molto serie e di carattere sociologico che possono intaccare l’identità dell’individuo, o altre che evidenziano come la bugia ci renda inconsapevolmente tutti burattini con l’uso sfrenato del web che tende a creare legami fittizi.
Non manca, come in ogni edizione, l’aspetto ironico dell’interpretazione, molto vivo nei giovani che sanno ancora cogliere l’aspetto positivo delle cose, e altri che invece si sono concentrati sulla ricerca e relazione con la storia e il territorio con una rivisitazione del tema.
Vinta così, ancora una volta, la sfida degli studenti, coordinati dal prezioso supporto dei docenti e dei dirigenti scolastici, che appoggiano l’iniziativa su un tema mai banale ma che invece crea stimoli a riflettere sul futuro della società.
A precedere la cerimonia di premiazione di venerdì 1° febbraio, un momento performativo che richiama l’ultima delle metafore presenti nel libro di Collodi, dal titolo DALLA PANCIA DELLA BALENA con le testimonianze da altri Paesi attraverso la viva voce di alcune donne che proprio qui nei nostri territori, sono potute rinascere, così come Pinocchio che nella pancia della balena ritrova Geppetto e decide di rimanere bambino.
L’esposizione è visitabile fino l’11 febbraio al Teatro Miela e proseguirà in itinere al Palazzo Pretorio, sede del Comune di Capodistria, a partire dal 21 febbraio alle ore 18,00.
Nella stessa data, giovedì 21, alle ore 19.00 sarà inaugurata anche VERAPELLE, la personale di Alex De Pase alla Galleria Medusa – Obalne Galerije.
Il progetto si concluderà il 15 marzo a Casa Cavazzini di Udine con la presentazione del catalogo e la proiezione del docufilm, che dà voce ai protagonisti di questa edizione nelle varie tappe.
Questa Volta metti in scena… è un progetto unico nel suo genere, capace per tematiche e modalità di svolgimento, di interessare istituzioni pubbliche ed enti privati in una stretta collaborazione, che porta alla formazione e allo sviluppo delle risorse umane del nostro territorio ponendo l’accento allo sviluppo del pensiero creativo.
Ideato e diretto da Lorena Matic e promosso dall’Associazione culturale Opera Viva, si realizza grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, affiancata dalle preziose collaborazioni dei Comuni di Trieste, Monfalcone, Udine e Capodistria, unitamente alla Fondazione Casali, alle Obalne Galerije Piran, Bonawentura e ZKB.