Dopo una lunga pausa, le feste notturne stanno tornando nella baia di Sistiana. Feste che sono diventate un vero appuntamento estivo per i giovani di Trieste, però quest’anno incombono le regole per limitare la diffusione del coronavirus. Nel club Cantera scatta la festa degli alberi e, nonostante i problemi, gli organizzatori hanno ancora molti piani per i prossimi mesi, discussi durante la conferenza stampa di venerdì.
“A causa delle difficili condizioni di lavoro, la situazione è estremamente imprevedibile. Il team che gestisce le discoteche di Sistiana è estremamente teso e l’atmosfera è un po’ ansiogena, il che ci fa temere che i nostri visitatori che vengono da noi sentiranno la tensione invece di divertirsi e rilassarsi”, ha ammesso Sergio Fari, direttore del Servizio ricreativo Sistiana, che gestisce le spiagge, i club e i ristoranti della baia.
Fari è piuttosto critico nei confronti delle misure governative e regionali che limitano il numero delle persone al fine di prevenire la diffusione di infezioni: i negozi, i bagni e le discoteche sono severamente limitati, con le forze di polizia che restringono i controlli e sanzionano anche le lievi violazioni delle regole, che sono di per sé piuttosto ambigue e poco chiare, consentendo diverse possibili interpretazioni”.
Il proprietario del Cantera, inoltre, critica aspramente chi si indigna per l’apertura dei locali notturni, sostenendo che rappresentano un grande pericolo di infezione. In questo modo, danneggiano ulteriormente i ristoratori, che stanno già combattendo ogni giorno per la sopravvivenza e l’esistenza del loro bar e che vorrebbero rilassarsi per almeno alcune ore e dimenticare i problemi.