Il noto avvocato youtuber Francesco Catania, in un recente intervento video, parla di un “tizio” che passeggia nelle vie di Trieste con la bandiera russa in spalla, che “si è scoperto improvvisamente no-vax”. “È stato un frontman della protesta del Porto di Trieste” – continua l’avvocato. Poi, usando dei toni vagamente sarcastici, sottolinea tutte le sue “uscite”, dall’accusa ai poliziotti di aver messo dei virus nell’acqua degli idranti, al suo licenziamento dovuto ai suoi “sportivi” interventi ai comizi no-vax (che invece erano no-greenpass, noi triestini lo sappiamo bene) nonostante fosse in malattia. Sempre per l’avvocato Catania, Tuiach rappresenta “quella parte degli italiani che cercano risposte semplici a problemi complessi”. E poi continua il suo monologo con le presunte cause della guerra e la distribuzione delle forze tra i due paesi attori del conflitto.
Chi è Fabio Tuiach ?
Fabio Tuiach (Trieste, 4 giugno 1980) è un pugile e politico italiano. Cresciuto a Petosino, quartiere alla periferia est di Bergamo, comincia a praticare la boxe a 16 anni sotto la guida dell’ex campione d’Italia dei pesi piuma Nevio Carbi. Lascia gli studi dopo aver conseguito la licenza media e svolge lavori come portuale.
Esordisce da dilettante come peso medio e nel 1999, dopo undici match consecutivi vinti prima del limite, sale nella categoria dei mediomassimi dove conquista il titolo di campione d’Italia juniores. Viene convocato nella nazionale azzurra e partecipa senza fortuna agli internazionali di Londra. Nel 2001 combatte nei pesi supermassimi e perde ai punti la finale dei campionati assoluti contro il futuro campione olimpico Roberto Cammarelle.
Nel 2003 decide di passare professionista, e tre anni più tardi, il 10 febbraio 2006, ottiene la chance per il titolo italiano ed affronta il campione Paolo Ferrara.Vince per ko al 7º round dopo un combattimento intenso, e riporta in Friuli Venezia Giulia un titolo italiano che mancava dai tempi di Nevio Carbi.
Nel 2007 vince il titolo del Mediterraneo sigla WBC battendo il francese Enis Boussandel. Il 1 febbraio del 2008 un lutto famigliare sconvolge la sua vita, e la carriera ne risente. Nell’ottobre dello stesso anno si batte per il titolo europeo EBU, finendo al tappeto nel corso del 2º round, sotto i ganci del campione Marco Huck. Alle visite di reintegro la FPI gli nega l’idoneità medica all’attività sportiva. Ripete gli esami nel marzo del 2009 ma ottiene un nuovo parere negativo.
Torna sul ring nel 2012, passando alla categoria dei pesi massimi. Nell’agosto del 2013 lancia la sfida a Matteo Modugno per il titolo italiano ma viene sconfitto per ko tecnico al 6º round. Il 13 dicembre 2014, a Trieste, conquista il titolo dei massimi (lasciato vacante proprio da Modugno), battendo Gianluca Mandras squalificato nel corso del 9º round. Immediatamente la WBO lo nomina co-sfidante al titolo europeo di sigla. Il 13 giugno 2015 però, al Palasport di Brescia, Tuiach perde maldestramente il titolo italiano appena conquistato contro il pugile sardo Salvatore Erittu, che si impone con verdetto unanime dei giudici. All’indomani della sconfitta, inaspettatamente, la WBO gli conferma la nomina a co-sfidante europeo, e il 12 luglio 2015, a Magdeburg, Tuiach affronta il tedesco Michael Wallisch finendo KO nel corso della seconda ripresa.
Il 15 luglio 2018 sul ring di Sequals batte ai punti il casertano Sergio Romano nell’incontro clou al Trofeo Carnera, diventando campione italiano, titolo che perderà l’8 dicembre dello stesso anno al palasport di Montichiari (BS) contro Ivan Di Berardino, per KOT alla seconda ripresa.
Alle elezioni amministrative del 5 giugno 2016 a Trieste viene eletto al consiglio comunale nelle liste della Lega Nord. Nell’ottobre 2017, a seguito di polemiche per aver affermato che il femminicidio non esiste ed è una invenzione della sinistra, Tuiach viene espulso dalla Lega e aderisce al gruppo misto.
Nel dicembre 2017 annuncia la sua adesione a Forza Nuova in una conferenza stampa alla presenza di Roberto Fiore, provocando polemiche tra le fila della maggioranza di centro-destra, in particolare da Forza Italia. Alle elezioni politiche del 2018 sostiene la lista “Italia agli Italiani”, composta da Forza Nuova e dal Movimento Sociale Fiamma Tricolore.
Nel gennaio 2019 Tuiach è espulso da Forza Nuova, per motivi non noti, rimanendo in consiglio comunale come indipendente. Nel 2021 partecipa allo sciopero del Porto di Trieste, in protesta contro il Certificato COVID digitale dell’UE. Alle elezioni amministrative del 2021, non si è ricandidato al consiglio comunale. Leggi tutto su wikipedia »
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