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Energie primigenie | Pianeti sconosciuti personale di Mario Sillani Djerrahian a cura di Massimo Premuda

DoubleRoom visive
via Canova 9, Trieste

Energie primigenie | Pianeti sconosciuti
personale di Mario Sillani Djerrahian
a cura di Massimo Premuda

Dal 15 settembre al 21 ottobre 2022
Dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00

Opening giovedì 15 settembre ore 18.30

energia dei luoghi festival del vento e della pietra

La forza del vento e la vitalità della pietra sono le protagoniste del ciclo espositivo “Energie primigenie”, il cui secondo capitolo è “Pianeti sconosciuti”, una mostra curata da Massimo Premuda e interamente dedicata alle ricerche sugli elementi naturali di Mario Sillani Djerrahian (Addis Abeba, 1940), figura storica della sperimentazione videofotografica, da anni focalizzato sul paesaggio mentale, o “endotico”, autore dei cicli “Dove comincia il paesaggio” e “Inizio e fine del paesaggio”, o ancora “Superficie del pianeta Terra” e “Pianeti sconosciuti”. La personale si inserisce nell'ambito dell'ottava edizione de L'Energia dei Luoghi / Festival del Vento e della Pietra, organizzato dall'associazione Casa CAVE di Visogliano/Vižovlje e sostenuto da Regione Autonoma Venezia Giulia, Comune di Duino , Fondazione Pietro Pittini e Fondazione Kathleen Foreman Casali.

In mostra l'indagine fotografica concettuale di Mario Sillani Djerrahian con la sua sulla fine del paesaggio, che ci presenta il Carso come un ambiente non ancora antropizzato e privo di presenze umane. La pietra carsica, quella che vede dalle sue finestre, è l'elemento primigenio, l'elemento da cui tutto è partito, che diventa icona o metafora del paesaggio intero, declinata e inserita nelle sue installazioni visive. Una serie di rigorosi ed enigmatici scatti che rappresentano metafisiche pietre, erose dal vento e dalla pioggia, pronte a riorganizzarsi in diverse configurazioni fisiche e visive, come messe in moto dai movimenti dell' o dai transiti dei pianeti in una sorta di partitura visiva del paesaggio ai limiti dell'informale. L'autore dunque interviene sulla natura cercando, nel mondo vicino a sé, paesaggi che potrebbero essere anche mondi lontanissimi, pianeti sconosciuti, la pietra diventa così riflessione aperta verso nuovi mondi.

E proprio su quest'ultimo ciclo, iniziato nel 2016, l'artista sottolinea che: “Le Superfici di Pianeti sconosciuti sono l'altrove da cui sono attirato. Proponendole con i crocini marcatori eccole essere l'hic et nunc per me e per lo spettatore. Non sono paesaggi belli proprio perché contengono altro. La documentazione di fantastiche realtà nella natura, come la scoperta di superfici associabili a pianeti sconosciuti, non è uno statico e finito pormi in con la fotografia.
La documentazione è solo una parte. Tutto il resto è azione che si ripete. Nelle riprese, nelle elaborazioni, nel mettere in mostra (dove sarà il visitatore a tener viva questa dinamica).”
dal catalogo Mario Sillani Djerrahian, a cura di Federica Luser, Trart, 2021

La mostra si chiuderà venerdì 21 ottobre alle 18.30 al DoubleRoom con un finissage d'eccezione, un artist talk dal titolo “Pietre nello ”, in cui Mario Sillani Djerrahian incontrerà l'astrofisico Mauro Messerotti per dialogare di “pietre spaziali”. In tale ambito sarà organizzata anche, in data da destinarsi, una visita alla Specola Margherita Hack di Basovizza, in collaborazione con l'Osservatorio Astronomico di Trieste.

info
DoubleRoom arti visive
via Canova 9-Trieste, lunedì > venerdì 17-19
349 1642362 – doubleroomtrieste@gmail.com
http://doubleroomtrieste.wordpress.comhttps://www.facebook.com/doubleroomtrieste

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