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Autostrade più care del 4,2%: scatta una class-action

Autostrade per l’Italia: definitivo l’aumento dei pedaggi, rincari fino al 4,2%. Altroconsumo invita gli utenti a partecipare ad una ciclopica class-action per ottenere dei risultati positivi per gli automobilisti. Lo slogan è “Unisciti alla nostra Class Action contro Autostrade e chiediamo giustizia insieme per i continui disservizi e disagi sulla rete”. Negli ultimi anni i pedaggi sono aumentati fino al 28% a fronte di una forte diminuzione degli investimenti, e il servizio fornito agli utenti è mediamente giudicato scadente o insufficiente, come riporta l’Associazione Altroconsumo. Nata a Milano nel 1973, ha come scopo l’informazione, la difesa e la rappresentanza dei consumatori. Agisce in piena autonomia e indipendenza e non ha fini di lucro. Nel sito https://www.altroconsumo.it ci si può iscrivere anche gratuitamente, per rimanere aggiornati sulle “missioni” a favore dei consumatori.

Tornando all’oggetto principale, dal 2009 al 2018, Altroconsumo riferisce di come Autostrade ha risparmiato sulla manutenzione obbligatoria, aumentando i pedaggi ma anche i disagi per gli utenti. Ecco il testo del messaggio:

“Prendere un’autostrada oggi significa andare incontro a disagi e disservizi. La nostra inchiesta sul campo dimostra che c’è un cantiere aperto ogni 18 km di strada. Una situazione che ogni italiano che abbia viaggiato negli ultimi due anni in autostrada purtroppo conosce bene. La causa? Autostrade ha disseminato di cantieri e lavori la rete autostradale nel tentativo maldestro di recuperare i mancati investimenti nelle infrastrutture degli 8 anni precedenti, come evidenziato anche dalla recente sanzione di Antitrust dopo la nostra segnalazione.

Giù gli investimenti, su i pedaggi
Autostrade dal 2009 al 2018 ha costantemente aumentato i pedaggi (cresciuti del 28%), riducendo gli investimenti nelle infrastrutture e risparmiando sulla manutenzione obbligatoria (dati ISTAT e ministero Infrastrutture e Trasporti riportati nel grafico). Gli interventi straordinari degli ultimi 2 anni, attuati da Autostrade per rimediare alle gravi inadempienze circa gli obblighi di manutenzione, sono risultati comunque tardivi e mal gestiti, e hanno creato innumerevoli e gravi disservizi agli automobilisti e messo, in qualche caso, a rischio anche la loro sicurezza.

Una class action per chiedere giustizia
Per questo motivo, Altroconsumo ha deciso di schierarsi ancora una volta dalla parte dei consumatori con una class action nei confronti di Autostrade per chiedere giustizia e un risarcimento per gli anni di inefficienza, per la mancata manutenzione obbligatoria e la conseguente riduzione della qualità del servizio reso, a fronte di un aumento dei pedaggi e dei disagi alla circolazione subiti dai consumatori.

220 euro di risarcimento medio
Per calcolare il risarcimento, abbiamo considerato ancora una volta i dati Istat: ogni famiglia spende all’anno 88 euro in pedaggi autostradali. Se moltiplichiamo questa spesa per gli ultimi 10 anni di mala gestione della rete autostradale, arriviamo a 880 euro e abbiamo ritenuto di chiedere al Giudice di riconoscere in via equitativa (ovvero secondo la sua libera valutazione) il 25% di questo importo, a favore di chiunque abbia patito disagi in questi 10 anni: vale a dire un risarcimento medio di 220 euro. Chiediamo insieme giustizia, partecipa alla class action.”

Leggi il resto sul sito ufficiale di altroconsumo

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