Si può scorgere la sagoma molto distitamente, subito dietro quella altrettanto imponente del superyacht “A”, nel Golfo di Trieste.
Il giga yacht conosciuto come progetto Luminance, il cui design degli esterni è stato firmato dallo studio monegasco di Espen Øino. Con i suoi 145 metri di lunghezza Luminance è la 30ma nave da diporto varata dal cantiere di Brema, in Germania, a fregiarsi della firma del famoso yacht designer originario di Oslo in Svezia, richiestissimo dagli armatori degli yacht custom più grandi. Di Espen Øino, fra gli altri, sono anche i Lurssen Flying Fox di 136 metri, Dilbar di 156 e Crescent di 135,5 metri.
La costruzione di Luminance, iniziata nel 2018, è culminata ieri con la sua prima uscita pubblica, in acqua accanto alle strutture dove è stato portato a termine. Si tratta in termini di lunghezza della settima unità più grande varata da Lurssen nel diporto, i cui interni portano la firma di un altro importante protagonista dell’interior design e non solo in ambito nautico: Francois Zuretti.
Il valore stimato per questo enorme yacht a motore è di circa 500 milioni di dollari, mentre i suoi costi di gestione annuali dovrebbero essere intorno ai 50 milioni di dollari.
A proposito di chi si è potuto permettere l’acquisto di una barca del genere, stando a quanto rivelato lo scorso maggio dell’autorevole New York Times, pare che il suo proprietario sia il miliardario Rinat Akhmetov, considerato l’oligarca più ricco d’Ucraina. Akhmetov è il fondatore e proprietario della holding di investimenti System Capital Management, che ha interessi in una varietà di settori, tra cui l’acciaio, l’energia e il settore immobiliare.
Akhmetov, è anche il presidente della squadra di calcio dello Shakhtar Donetsk, come tale assurto alle recenti cronache per aver lanciato il progetto “Heart of Azovstal” per sostenere i soldati di Mariupol e le famiglie dei caduti, donando parte del ricavato della vendita del calciatore Mudryk al club inglese del Chelsea, una cifra pari a 25 milioni di euro. Tra le persone più ricche d’Ucraina, nel 2023 occupa, secondo Forbes, il 442º posto tra gli uomini più ricchi del mondo con un patrimonio stimato di 5,7 miliardi di dollari.
Metinvest, il gruppo, tra i primi 50 al mondo secondo la World Steel Association, è controllato da Rinat Akhmetov, ha annunciato nel luglio 2023 l’intenzione di realizzare in Italia un impianto per la produzione di acciaio verde in partnership con la Danieli di Buttrio. L’investimento, secondo le prime indicazioni, vale 2,3 miliardi di euro. L’obiettivo è sostenere la produzione dedicata alla ricostruzione postbellica ucraina, ma realizzando un impianto all’avanguardia nelle tecnologie green, fornite dalla multinazionale guidata da Gianpietro Benedetti, con caratteristiche all’avanguardia per gli standard europei e occidentali.
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