Come abbiamo riportato il 25 settembre scorso, lo yacht a vela “A” da 500 milioni del bielorusso Melnichenko, dopo il completamento dei lavori al terzo albero in cantiere, ora sta provando a spiegare le vele. Grandi manovre a bordo? Ricordiamo che la guardia di Finanza aveva sequestrato a Trieste questo yacht a vela, il più grande del mondo, un panfilo di 143 metri di lunghezza e 25 di larghezza, del valore di oltre mezzo miliardo di euro. Proprietario di questa imbarcazione da record è l’oligarca bielorusso Andrey Melnichenko destinatario dal provvedimento di congelamento dei beni nell’ambito delle sanzioni Ue contro i magnati vicini al presidente Vladimir Putin. Il magnate è ricorso al Tar per ottenere il dissequestro. Ecco le sue parole: “Il mio yacht A sotto sequestro a Trieste? Sanzioni ingiuste, non sono nella cerchia ristretta di Putin. Sanzioni immotivate e figlie del populismo: chiedo di annullarle”
