63° Ljubljana Festival: stand ovation per il concerto di chiusura

junge deutsche philharmonie

di Maria Luisa Runti
Superbo conclusivo il 28 us del 63° Ljubljana Festival nella grande sala – teatro del Grand Hotel Union, affollatissma. In programma il concerto per viola ed orchestra di Sofia Gubaidulina e la nona Sinfonia in re minore di Anton Bruckner con la Junge Deutsche Philharmonie diretta da Jonathan Nott. 2-j-nott-con-la-junge-deutsche-philharmonie La straordinaria Viola solista è stato Antoine Tamestit. Programma raffinato e di forte impatto emozionale che ha stregato il pubblico.
Personaggio complesso e straordinario Sofia Gubaidulina (nata a Čistopol', nella repubblica russa del Tatarstan) già durante i suoi studi fu etichettata come “irresponsabile” per le sue esplorazioni alternative e supportata da Dmitrij Šostakovič il quale, valutando il suo esame finale la incoraggiò a continuare per la sua “cattiva strada”. Le partiture scritte piacevano al regime, la censura era sugli autori in quanto persone, non sui pezzi: i segreti non sapevano leggere le partiture, quindi non potevano valutarle, come invece facevano con i .
Leggi tutto »

Almanacco News
COOP online » Fai la tua spesa QUI

You may also like...