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Triestina Calcio, i commenti di Paolo Polidori sulla situazione attuale

In merito alle recenti vicende dell'Unione, interviene anche il Sindaco di Muggia Paolo Polidori:

Paolo Polidori infuriato

“Gestire una società di calcio, in verità, è un po' come fare il sindaco: fai dieci cose giuste, ma quella sbagliata te la fanno pagare come fossero cento… con la differenza che chi gestisce una società calcistica investe pure i suoi soldi.
In questo momento mi corre il sentimento, sia da tifoso che da amministratore, di spendermi apertamente, come sempre ho fatto e farò, sulla situazione complessiva odierna, passata e futura della Triestina, intesa sia come squadra che come società. Mi terrò però ben lontano da considerazioni tecniche su Tesser, Bordin, spogliatoi e risultati attuali, se non per sottolineare e per evidenziare, nel mio inguaribile ottimismo, il bicchiere mezzo pieno. E non entrerò nemmeno nella questione terreno di gioco/concerti/playoff, che vanno comunque messi nel contesto.
Torniamo all' del 2023, nemmeno ad un anno da oggi: dopo la miracolosa e miracolata salvezza di Seregno, per me seconda più sofferta della mia vita, dopo Lucca e prima di Italia Brasile, (sic!) le sorti societarie, navigavano senza speranza verso un fallimento e una, ennesima, ripartenza dalle basse categorie.
Inopinatamente, e ci metterei anche qui la fattispecie del miracolo, o forse meglio il merito indiretto del fantastico slancio di una meravigliosa città come Trieste, unitamente ad uno dei più belli stadi d'Italia, l'occhio americano ha messo a fuoco, durante l'estate, tramite il fondo LBK, ma con l'impegno personale dell'allora “tale” Ben Rosenzweig, l'opportunità di acquisire la naufragante Triestina.
Cosa poteva sperare di più un qualsiasi tifoso dell'Unione in quel momento?! Iscrizione al campionato di serie C (non scontato fino allora), ma in più una serie di investimenti sulla squadra, sugli impianti (Rocco e poi centro sportivo), che hanno acceso un entusiasmo enorme in pochissimo tempo attorno agli americani. “Tale” Ben è diventato in breve “Il” Presidente della Triestina: poi gli acquisti di quotatissimi, programmi di medio/lungo termine (e qui invito il lettore a fare una pausa di riflessione sui tempi progettuali: 3/4 anni, sottolineo!).
Comincia il campionato, siamo in cima, si raggiungono vette impensabili solo prima del 4 luglio… e faccio un salto ad oggi: siamo (ancora) terzi, in un momento sportivamente difficile, nel quale non entro, come detto; ma la società? C'è, esiste, ed ha compiuto sforzi enormi, come il ripianamento di almeno 8 milioni di debiti (!), più i nuovi investimenti in giocatori, più le intenzioni, concrete, e lo dico da sindaco, di investire ulteriormente in assets che potranno patrimonializzare stabilmente la Triestina nel futuro.
Prospettive? Enormi!
Traguardi raggiungibili? Altissimi!
È per questo che dico che la situazione attuale, da tifoso, fa arrabbiare, fa penare, ma allo stesso tempo bisogna guardare oltre, bisogna ragionare al di là del momento difficile della squadra!
Sbagli? Magari sì, chi non fa non sbaglia, ma nessuno ha il piacere di buttare via soldi. Concentriamoci allora sul progetto, concreto, sul quale Ben Rosenzweig ha gettato le fondamenta per i prossimi anni: lasciamo le legittime paure degli anni bui dei Pontrelli, degli Aletti, dei Tonellotto, e chi più ne ha più ne metta… e restiamo uniti, città, tifosi, istituzioni!
Poi incazziamoci pure, allo stadio, davanti alla tv o leggendo il giornale, ma non con la società: che risultato si vorrebbe ottenere? Che magari, visti i già non pochi problemi, si stufassero e facessero armi e bagagli?! E poi?! Facciamo invece sentire loro il nostro desiderio di stringere i e di lottare per dare la giusta e sacrosanta collocazione calcistica alla Triestina, a Trieste e a tutto il territorio!
Ed infine, consentitemi una considerazione da tifoso che ama enormemente la maglia: io, personalmente, non ho mai inveito o insultato i giocatori, anche se mi sono morso la lingua innumerevoli volte: bastonarli a parole è stato sempre, sempre, sempre, controproducente.
Al massimo me ne sono stato zitto.
ORA E SEMPRE FORZA UNIONE!!!”


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