Giornata spettacolare alla Riserva Naturale del Cornino (Forgaria) con la liberazione dei grifoni incidentati e amorevolmente curati, oltre a un colombaccio, uno sparviero, un merlo, un nibbio bruno e altre specie di uccelli. Dopo la liberazione, una piacevolissima visita guidata alla Riserva, specie al lago di Cornino, contribuisce a rendere estremamente interessante l’evento domenicale. La Regione intende continuare la linea della precedente giunta, sostenendo le preziose attività della Riserva del Cornino per la salvaguardia faunistica e naturalistica a 360 gradi. InformaTrieste ha voluto partecipare per scoprire di persona le straordinarie peculiarità di questo luogo, che è davvero magico e riesce a catturare in pochi minuti qualsiasi turista che abbia a cuore la natura. Alla fine dell’articolo proponiamo una carrellata di fotografie e alcune clip video dell’evento.
FORGARIA NEL FRIULI – Hanno riconquistato la libertà, spiccando nuovamente il volo dopo essere stati curati e rimessi in forze dagli esperti della Riserva naturale regionale del lago di Cornino e dei Centri di recupero animali selvatici di Udine e Pordenone: grandi emozioni, nella mattinata di domenica 6 settembre, con “Vivi e liberi di volare”, tradizionale manifestazione promossa dalla Riserva, che ha reintrodotto in natura tre grifoni e una ventina di altri esemplari, curati dai due Cras citati. E uno dei grifoni libratisi nuovamente è stato lo splendido esemplare giovane salvato nei giorni scorsi dalla piena del Tagliamento, dove il rapace era precipitato sotto l’effetto della pioggia: a strapparlo alla morte era stato un uomo della zona, Giancarlo Gobessi, che aveva raggiunto l’animale, lo aveva avvolto in una coperta e portato proprio all’oasi naturalistica di Cornino, per affidarlo alle mani esperte degli operatori della Coop Pavees, che sotto la guida del presidente Luca Sicuro gestisce il sito naturalistico.
Folta, nella migliore tradizione dell’evento, la partecipazione del pubblico, famiglie in primis: il tutto si è svolto naturalmente nel rigoroso rispetto delle disposizioni volte a contenere la pandemia, con una grande attenzione al distanziamento interpersonale.
«La Riserva di Cornino – ha dichiarato l’assessore regionale alle risorse agroalimentari, forestali e alla montagna Stefano Zannier, che ha presenziato alla manifestazione – è un patrimonio costruito con fatica, uno splendido modello di realtà che funziona alla perfezione: e le cose buone vanno sostenute. Ognuno di voi – ha concluso, rivolto al pubblico – si faccia ambasciatore di questo gioiello del Friuli Venezia Giulia». Concetti analoghi sono stati espressi dalla consigliera regionale Mariagrazia Santoro, e grande soddisfazione per l’ottimo esito della giornata – che ha offerto anche interessanti momenti di approfondimento scientifico – è stata espressa dal sindaco di Forgaria nel Friuli, Marco Chiapolino, intervenuto alla circostanza insieme al vicesindaco Luigi Ingrassi, all’assessore con delega alla Riserva Pierluigi Molinaro e naturalmente al direttore scientifico della Riserva stessa, professor Fulvio Genero.
Nel corso della mattinata è stato illustrato il “Progetto Grifone”, con un focus sull’aumento della popolazione sulle Alpi Orientali e sull’andamento della nidificazione nel 2020, a cura di Fulvio Genero; sono stati inoltre proposti un collegamento in videoconferenza con il Parco Natura Viva di Bussolengo e un approfondimento sul ruolo dei Cras nella tutela della fauna: lo ha offerto Stefano Pesaro, del Dipartimento di scienze agro-alimentari, ambientali e animali e del Centro di ricerca e coordinamento per il recupero della fauna selvatica dell’Università degli Studi di Udine. E nel pomeriggio, poi, tour guidati gratuiti alla scoperta delle meraviglie del lago di Cornino. (Lucia Aviani)
Lago del Cornino – panoramica video
Liberazione grifone video
Liberazione sparviero video