3966 DOMANDE PRESENTATE, 3127 ACCOLTE, 400 ALLOGGI IN CONSEGNA NEL 2021
Sono state pubblicate oggi le graduatorie definitive del bando 2019 per gli alloggi Ater di Trieste, consultabili su trieste.aterfvg.it in base ai diversi comuni della provincia.
Dopo i controlli e le ulteriori verifiche effettuate in seguito alla realizzazione delle graduatorie provvisorie, le domande pervenute in tutto sono 3966, quelle regolarmente accolte 3127. Nel dettaglio a presentare richiesta sono stati 2987 cittadini italiani, 261 appartenenti all’Unione Europea e 718 extra UE. Accolte, rispettivamente, 2484, 208 e 435, quelle escluse sono state respinte soprattutto per l’assenza di documentazione corretta o per la mancanza dei requisiti richiesti.
Il presidente dell’Ater Trieste, Riccardo Novacco, spiega come nel 2021 sia prevista già la consegna di 400 alloggi. «Siamo soddisfatti per aver concluso l’iter previsto in un anno non facile, considerando le limitazioni imposte dal Covid-19 anche sul fronte delle riunioni e del lavoro in presenza, ma – sottolinea Novacco – tutto è stato portato a termine rapidamente e per questo ringrazio il consiglio direttivo e gli uffici che hanno esaminato le documentazioni cartacee per verificare con attenzione le domande e per arrivare alla graduatoria nei tempi prefissati. Prevediamo di assegnare già 400 appartamenti nel corso del 2021 e una buona fetta, circa la metà, riguarderà gli alloggi sfitti, risistemati e nuovamente fruibili. Un impegno che è prioritario per noi come già volte annunciato e che ci garantirà di rispondere ancora di più alle esigenze dell’utenza e in modo sempre più veloce».
Nel bando precedente, che risale al 2017, erano state presentate 4546 domande, accolte 3775, di queste 2478 da parte di cittadini italiani, 270 dell’Unione Europea, 1027 extra UE.
«Questo bando attribuisce particolare attenzione ai giovani – spiega Stefano Barbagallo, funzionario direttivo dell’area utenza di Ater – premia le nuove generazioni e credo sia un segnale importante per chi ha costruito o sta costruendo una famiglia e ha bisogno di un sostegno concreto. È stato un anno molto difficile, ma siamo riusciti a completare tutto, un anno impegnativo per gli uffici, che per molti passaggi necessitavano obbligatoriamente di operare in presenza, e anche per i cittadini, che nonostante la situazione di emergenza, hanno consegnato tutta la documentazione richiesta, questo ci dimostra che c’è un bisogno che percepiamo come crescente e a cui diamo e daremo sempre più risposte tempestive».
La graduatoria, come da regolamento regionale del 2016, resterà aperta almeno per due anni. In caso di parità di punteggio viene valorizzata la permanenza da più tempo in Friuli Venezia Giulia.