Nonostante la situazione sia leggermente migliorata negli ultimi mesi, trovare lavoro in Italia rimane un’impresa difficile
Per questo motivo, sono sempre di più coloro che dopo la laurea decidono di frequentare master o corsi di formazione, in modo tale da aumentare le proprie competenze per avere più possibilità di trovare un’occupazione.
Le città amiche dei lavoratori
Secondo il rapporto della Fondazione AIDP sulle migliori Città del lavoro in Italia, il Friuli Venezia Giulia è la regione in cui si lavora meglio. Come emerge dalla classifica, infatti, tutti e quattro i capoluoghi di provincia – Udine, Trieste, Pordenone e Gorizia – rientrano nella fascia verde delle città “amiche” dei lavoratori.
Tra i criteri usati per stilare la classifica, l’analisi di alcuni fattori, come i servizi a disposizione dei cittadini, l’inclusione, la sicurezza, la vivibilità ambientale, le prospettive future, l’innovazione, i fondamentali economici, la cultura e il tempo libero. Ognuno di questi fattori ha poi generato altri indicatori, e alla fine sono diventati cinquantasette i criteri per la valutazione.
Come dichiarato dalla presidente della Fondazione Aidp Isabella Covili Faggioli, l’indagine nasce con l’obiettivo di capire cosa renda un buon lavoro anche un bel lavoro. Secondo questa particolare classifica, Pordenone risulta essere tra le città più convenienti per i lavoratori autonomi, mentre Gorizia è la seconda città con gli affitti più economici d’Italia, preceduta solo da Avellino. Trieste primeggia invece per la nascita di nuove startup innovative, servizi di intrattenimento per i cittadini e vivibilità ambientale. Bene anche Udine, al secondo posto per numero di piscine, palestre e centri benessere, e al quarto per le imposte addizionali comunali e regionali pro capite.
Infine, all’interno della regione si registra una buona disponibilità di servizi scolastici e trasporti pubblici, una nutrita quantità di piste ciclabili e, ultima ma non per importanza, un’ottima tutela del cittadino da frane e altri fattori legati ai disastri climatici.
Come trovare lavoro
Trovare un lavoro però, soprattutto di questi tempi, può essere una vera e propria impresa. Per questo, per aumentare le possibilità di trovare un’occupazione e accrescere il proprio bagaglio culturale, molte persone dopo la laurea scelgono di conseguire un master. Il master, infatti, permette di passare da un approccio teorico a uno pratico, ampliare le proprie prospettive, incrementare i propri stimoli, per non perdere l’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco. Oggi le specializzazioni post-laurea tra cui scegliere sono moltissime, considerata anche la possibilità di frequentare un master online. Possibilità che permette di studiare e lavorare contemporaneamente, risparmiando i costi di eventuali affitti e spostamenti.
Inoltre, secondo lo studio sulla condizione occupazionale dei diplomati di master di AlmaLaurea, dopo aver conseguito il master, l’86% degli studenti riesce a trovare un lavoro (87,1% uomini, 85,3% donne) con stipendi considerati mediamente più alti rispetto a chi non ha conseguito un master (2.016 euro di media al mese per gli uomini, 1.746 per le donne).
Oltre ai master, per trovare lavoro più facilmente può essere infine utile frequentare corsi di specializzazione o workshop, che permettono di entrare in contatto con professionisti del settore scelto, e iscriversi a piattaforme come LinkedIn, utilissime per crearsi una rete di contatti e cercare annunci e offerte di lavoro.
