Trieste 1 luglio 2020 – Salvaguardare l’occupazione, garantire liquidità, spronare agli investimenti. E’ l’obiettivo del tavolo di lavoro tra Cluster FVG Legno Arredo Casa e Intesa Sanpaolo per aiutare le aziende del comparto a superare il periodo di difficoltà post emergenza Covid-19. Alla luce del mutato contesto economico, il cluster e la banca stanno definendo interventi utili al rilancio del settore. L’accordo conferma che le imprese potranno accedere a misure straordinarie quali nuovi finanziamenti a supporto della gestione del circolante; supporto alla liquiditàper i clienti Intesa Sanpaolo, e tra questi le imprese consorziate al Cluster; soluzioni per investimenti e liquidità attraverso finanziamenti a medio-lungo termine; sospensione per tre mesi delle rate dei finanziamenti a medio-lungo termine (prorogabile sino a nove mesi); formule assicurative di Intesa Sanpaolo RBM Salute per garantire a imprenditori e dipendenti tutele e maggior serenità in caso di contrazione del virus.
Le proposte di Intesa Sanpaolo
L’accordo prevede inoltre un sostegno all’internazionalizzazione e all’export tramite la rete estera di Intesa Sanpaolo, presente in circa 40 Paesi. Sono inoltre già in lavorazione una serie di webinar specificatamente con i referenti esteri della Banca direttamente dagli uffici in loco di Cina, USA, UK e Russia per confrontarsi e sostenere al meglio le imprese del Fvg nell’orientarsi in questo particolare momento. Un focus da parte del gruppo di lavoro anche sul programma di Sviluppo Filiere della Banca – che nel sistema del legno, a livello nazionale, arredo e casa già presenta 26 contratti sottoscritti, con oltre 2.700 dipendenti, un potenziale di oltre 450 fornitori e un giro d’affari di oltre 2 miliardi – si consente ai “capofiliera” di certificare i propri fornitori di eccellenza, migliorare la loro valutazione creditizia, generare un plafond di filiera e beneficiare di prodotti dedicati a cominciare dal Confirming.
Contract internazionale: ordinativi bloccati
Il settore del Legno Arredo Casa Fvg con un fatturato di 3,5 miliardi euro (export filiera pari a 1,66 miliardi di euro – 2019) rappresenta un pilastro della economia Fvg; sebbene si inizino ad intravedere segnali positivi soprattutto nel Distretto del Mobile di Pordenone, la sfida dell’intero comparto regionale resta ardua di fronte ai mercati globali. “La situazione che ha creato questa emergenza sanitaria globale è particolarmente complessa da capire e gestire – commenta il presidente del Cluster Franco di Fonzo -. Se dal mercato italiano residenziale stiamo traendo dei timidi segnali interessanti a favore delle aziende del mobile, sul fronte contract internazionale la situazione è invece drammatica, con ordinativi bloccatie un mercato stagnante che si riflette sull’export del nostro settore. Con queste premesse è sempre più difficile immaginare che si possa lavorare anche in mesi come agosto. Solo grazie ad un’azione di sistema si potrà uscire da questa situazione, e con Intesa Sanpaolo il dialogo e la collaborazione sono costanti da diversi anni all’interno del nostro consorzio”.
Filiere, qualità, export
“Grazie al tavolo di lavoro avviato, affiancheremo il Consorzio nell’analisi del contesto economico e delle necessità delle imprese per mettere a loro disposizione le soluzioni migliori per la ripresa e il rilancio – dichiara Renzo Simonato, direttore regionale Intesa Sanpaolo Veneto, Fvg e Trentino Alto Adige-. L’accordo consolida la collaborazione nell’ottica di garantire il sostegno necessario alle imprese del settore del mobile del territorio. Mettendo a disposizione la nostra esperienza e capacità di fare sistema, vogliamo salvaguardare i punti di forza del legno arredo facendo leva sulle filiere, sull’alta qualità della produzione, sull’export. Anticipando le iniziative governative, sin dall’inizio dell’emergenza Intesa Sanpaolo ha sostenuto la liquidità delle aziende e previsto misure per dare continuità alla produzione e agli investimenti, anche a tutela dell’occupazione”.