La Ferriera miete più vittime del coronavirus, ma non spaventa

Ferriera di Servola - Smog

Dopo lo spegnimento dell'area a caldo, la contaminazione ambientale da e cancerogeni lascerà una pesante eredità su Trieste e in special modo nella zona di . Non si sa quanto servirà per bonificare quell'area in futuro, ma quel che è certo, le morti sospette continueranno. I polmoni devastati degli limitrofi, dopo decenni di inquinamento, non potranno essere ripuliti con un provvedimento di . Ogni limite legale, ormai da anni, viene sistematicamente sforato. Un allarme che trova riscontro nei dati sulla mortalità, dove il capoluogo giuliano supera anche Taranto.
Il progetto S.E.N.T.I.E.R.I. è stato finanziato dal Ministero della Salute. Ha analizzato la mortalità delle popolazioni residenti nei pressi dei siti di interesse per le bonifiche, tra gli altri, quelli di Taranto e Trieste. Il periodo esaminato va dal 1995 al 2002, anni in cui, spiegano i servolani, la situazione non aveva ancora raggiunto gli attuali livelli di gravità. Confrontando i dati delle due città arrivano le sorprese: a parità di popolazione, prendendo in considerazione le morti connesse all'inquinamento degli impianti siderurgici, il numero registrato a Trieste (1959 decessi) è doppio rispetto a quello di Taranto (1072). Il al confronto è un dilettante.

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