Fedriga stabile nei sondaggi ma scala al terzo posto – Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, Beppe Sala, sindaco di Milano: sono loro i vincitori dell’edizione 2023 del Governance Poll, la tradizionale rilevazione del consenso degli amministratori locali, svolta per Il Sole 24 Ore del Lunedì da Noto Sondaggi.
Come riporta Leopost, il 69% degli emiliano-romagnoli, se si votasse oggi, sarebbe pronto a esprimere nuovamente la propria preferenza per Bonaccini. Percentuale che gli permette di superare Luca Zaia, governatore del Veneto, primatista nel 2022, che ottiene comunque un ragguardevole 68,5 per cento. Al terzo posto si piazza Massimiliano Fedriga (Friuli-Venezia Giulia) con il 64 per cento, perde 4 punti rispetto alla rilevazione precedente. Al 4° posto Roberto Occhiuto governatore della Calabria. In coda ci sono invece Christian Solinas (Sardegna) con il 35% e Michele Emiliano (Puglia) con il 43 per cento.
Il Sole 24 ore ha pubblicato anche la classifica dell’indice di gradimento fra i sindaci delle città capoluogo di provincia. Sala, sindaco di Milano, guadagna 7 punti rispetto alla data di elezione (2021) ed è saldamente in testa seguito da Marco Fioravanti sindaco di Ascoli Piceno, poi Antonio De Caro (Bari); Michele Guerra (Parma); Luigi Brugnaro (Venezia); Sergio Giordani (Padova). Il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, eletto nel 2021, si trova in 19esima posizione avendo perso quasi 9 punti. Rodolfo Ziberna di Gorizia, stabile al 54esimo posto e Roberto Dipiazza di Trieste al 66esimo posto.
Massimiliano Fedriga (Verona, 2 luglio 1980) è un politico italiano, Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia dal 3 maggio 2018. È stato deputato alla Camera per tre legislature, ricoprendo vari incarichi parlamentari, tra cui quello di capogruppo della Lega Nord e Autonomie – Noi con Salvini dall’8 luglio 2014 al 22 marzo 2018. Si è iscritto alla Lega Nord di Umberto Bossi nel 1995, quando era ancora minorenne, grazie a un’autorizzazione firmata dai genitori[1][3]. Successivamente è diventato membro del “Consiglio Nazionale”, organo decisionale del partito nel Friuli-Venezia Giulia, ed è entrato poi nel Consiglio Federale (cioè quello centrale, con sede a Milano).
Dal 2003 diventa segretario provinciale della Lega a Trieste.