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Escursione Osp – Tinjan : alle porte di Trieste

Oggi vogliamo portare a conoscenza di un bellissimo sentiero, adatto a tutti (o quasi), con un dislivello di circa 300 metri. La destinazione è la cima del monte a Tinjan (Slovenia), a 357 metri slm, distante pochi km da Trieste. Per raggiungerlo, dobbiamo partire da Osp, che si trova subito dopo il vecchio omonimo confine. Si raggiunge quindi il centro commerciale di , e appena passato, sulla sinistra si apre una stradina poco frequentata che porta in pochi minuti alla località di partenza. Superato il centro abitato (limite 30 Km/h, ed è inutile superarlo perché ci sono dei dossi artificiali) si trova sulla sinistra un comodo parcheggio alla fine di una strada non asfaltata (il parcheggio è a pagamento, consigliamo l'app “EasyPark” e costa 5 Euro per tutta la giornata). Quindi, tornado a piedi sulla strada principale, si attraversa e si inizia il percorso lungo un vigneto.

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Osp

Osp

Osp strada per parcheggio

Osp strada sterrata per parcheggio

Osp- inizio sentiero per Tinjan, sulla destra della carreggiata

Osp- inizio sentiero per Tinjan, sulla destra della carreggiata

Osp - sentiero per Tinjan

sentiero per Tinjan

Continuando lungo il sentiero, si entra finalmente nel bosco

Sentiero per Tinjan - bosco

sentiero per Tinjan

sentiero Tinjan

Seguendo un facile, ma leggermente impervio sentiero (max pendenza 22%), segnato sugli alberi con un cerchio rosso, si riesce nel giro di un paio d'ore al massimo a raggiungere la vetta.

Il panorama visibile alla sommità merita la fatica della camminata. Lo spazio visibile si estende da Trieste a Capodistria, da san Servolo (Socerb) al Monte Taiano () che è il più alto in (oltre 1000 metri) dalla cima spesso innevata in inverno.


Tinjan (374 m) è un agglomerato rurale di origini antiche con una meravigliosa vista sull'intero Golfo di Trieste e Capodistria e sulla Valle del Rizana. A darci informazioni su Tinjan fu già il vescovo di Cittanova Giacomo Filippo Tommasini, seguito dal vescovo di Capodistria Paolo Naldini che, nella sua Corografia ecclesiastica, citò il nome Ante Janum o antè Janum, ossia il monte di fronte al Ciglione carsico che, assumendo la forma simile a una porta, separa i possedimenti veneziani da quelli asburgici in Istria. Nella sua opera menzionò anche la forte bora e la torre difensiva sul colmo del monte nonché il fatto che, all'epoca (intorno al 1700), il villaggio contava circa 60 case. di San Michele Nella sua Corografia ecclesiastica (1700), Paolo Naldini descrisse la chiesa di Tinjan dedicata a San Michele come un edificio di media grandezza e altezza, con una sacrestia semplice e tre altari ben restaurati. L'altare principale era situato nella propria cappella ed era dedicato all'arcangelo Michele, mentre gli altari laterali erano consacrati al Signore e a Sant'Antonio Abate. L'edificio ai margini del paese vanta una fisionomia barocca con l'ingresso attraverso il massiccio campanile. Sul portale è murata una tavola in pietra con la figura del Crocefisso e l'anno 1704, oltre ad un'iscrizione illeggibile. L'interno è composto da una sola navata con presbiterio quadrangolare, separato dall'abside da un arco a tutto sesto. Sul lato occidentale è posto un coro di legno, mentre la cappella a destra è separata dalla navata da un arco semicircolare. Il campanile (17,84 m) poggia sulla facciata. Nella sua parte superiore troviamo alcune bifore, mentre termina con una base bassa e quadrata e una punta piramidale. Nella parete esterna rivolta a est è murata una testa di pietra, probabilmente di origini antiche.


Il video panoramico girato sulla sommità di Tinjan:

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