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Dalla fermata ferroviaria di Santa Croce alla Torre dell’acquedotto e alle sorgenti di Aurisina

Le SORGENTI DI AURISINA, situate sulla spiaggia dell'Adriatico a circa 5 km. (in linea d'aria) dal Castello di , sono alimentate, come è stato dimostrato dalle ricerche del prof. Vortmann, e dal prof. Timeus, da una vena d'acqua che è uno spandimento laterale del Timavo sotterraneo

Le sorgenti sono costituite da parecchie polle di forte portata (da 200 a 1.000 litri al minuto), e l'acqua sgorga generalmente addirittura sotto il livello del mare. Per captare l'acqua è stato necessario proteggere le sorgenti con grandi dighe, appoggiate alla , le quali, coperte da volte di calcestruzzo, rappresentano veri e propri bacini di raccolta. Gli impianti sono stati costruiti fra il 1854 e il 1856 al fine di rifornire d'acqua le locomotive a vapore della allora nuova linea -Lubiana-Trieste.

In tutta prossimità dovette venire costruito già nel 1855 un piccolo porto, per il rifornimento degli impianti. Nel corso dei lavori, essendo risultato che le sorgenti avevano una quantità d'acqua di gran lunga superiore al bisogno della ferrovia, venne costituita una società per l'acquedotto di Trieste, e pertanto i lavori vennero continuati non solo per l'approvvigionamento idrico della ferrovia, ma anche, e molto più, per l'approvvigionamento della città.

torre vecchia di Aurisina Liburnia

L'acqua sgorgata dalle polle, e raccolta in serbatoi, viene con pompe sollevata ad una torre (Torre vecchia, m. 182, 20 minuti dall'abitato di Aurisina, m. 144). Di là scende per gravità alla stazione ferroviaria di Aurisina. Con altre pompe, un ben maggiore quantitativo d'acqua viene sollevato e portato ai filtri di Santa Croce (m. 143). Ivi l'acqua viene filtrata e depurata; poi viene immessa in due condutture e convogliata a Trieste. La conduttura più vecchia del diametro di 315 mm. è stata collocata lungo il binario ferroviario.

La seconda, di epoca successiva, del diametro di 500 mm, è stata collocata in sede propria su una rotabile costruita dall'azienda comunale per il servizio agli acquedotti, che accompagna il tracciato della ferrovia fino a pochi metri dopo la stazione di Miramare; di là la conduttura scende al mare, e prosegue fino a Trieste lungo la strada. (Il nuovo approvvigionamento idrico di Trieste con l'acquedotto Randaccio, è del 1929. Esso segue la strada Costiera, lungo la quale sono stati collocati i tubi della nuova conduttura.)

torre piezometrica nuova Aurisina

Una rotabile del servizio degli Acquedotti collega le sorgenti d'Aurisina colla strada Costiera, e poi con gli impianti dei filtri di Santa Croce. Per visitare le sorgenti ed i filtri è necessario percorrere quella rotabile. Occorre però uno speciale permesso per la visita dei filtri; e un permesso del Compartimento ferroviario per visitare le sorgenti. L' qui descritto parte dalla FERMATA FERROVIARIA DI SANTA CROCE ; esso segue la rotabile del servizio acquedotti. Si arriva in pochi minuti all'edificio nel quale l'acqua viene filtrata e depurata. (Dall'edificio dei filtri la rotabile porta in rapida discesa in 20 minuti alle SORGENTI D'AURISINA, attraversando dapprima la ferrovia di Trieste, e poi la strada Costiera. Tutto il pendio del monte è coperto di bellissime conifere, che però si avvicinano alla loro massima età e perciò occorrerà provvedere presto a nuovi impianti forestali.)

L'itinerario qui descritto prosegue invece dall'edificio dei filtri in direzione nord-est; imbocca subito il tracciato di una nuova strada piana pure destinata al servizio degli acquedotti, strada i cui lavori sono stati iniziati durante la occupazione alleata, ma che è poi rimasta incompiuta. Ora è tutta coperta. Dopo circa un chilometro, la nuova strada raggiunge una ripida pedonale che provenendo dalla strada Costiera porta alla Torre vecchia e ad Aurisina. Poco dopo s'incontra l'itinerario che proviene dal villaggio di Santa Croce e porta alla stazione di AURISINA-BIVIO (segnavie CAI N. 7). (Verranno eseguiti prossimamente alcuni lavori per sistemare il collegamento dei due .) L'itinerario qui descritto serve essenzialmente quale raccordo coll'itinerario dal villaggio di Santa Croce. Servendosi di questo raccordo si può raggiungere dalla fermata ferroviaria di Santa Croce la stazione ferroviaria di Aurisina – Bivio.


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