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TriesteBookFest – Anteprima – Gli appuntamenti 8 e 9 marzo

Proseguono gli appuntamenti dell'Anteprima di Triestebookfest.
Mercoledì 8 marzo, alle ore 10, viene proposto un evento speciale per famiglie con da 0 a 36 mesi: “Storie sconfinate in biblioteca / Zgodbe brez meja v knjiznici” alla Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi / Narodna in študijska knjižnica, in via Filzi 14, con letture bilingui sloveno – italiano e consigli di lettura, inserite nelle iniziative locali del progetto nazionale Mamma Lingua – Storie per tutti nessuno escluso per la valorizzazione della lingua madre e del multilinguismo, recepito dal Progetto regionale LeggiAmo 0-18. Evento con obbligatoria con messaggio (preferibilmente Whatsapp) al numero 3493256747 indicando nome ed età del/la bambino/a e nome del genitore o altro adulto accompagnatore.

Sempre mercoledì 8 marzo, alle ore 18.00, all'Antico Caffè San Marco, va in scena un dialogo tra lo scrittore Veit Heinichen e Paolo Possamai, già direttore del quotidiano Il Piccolo, autore del libro “Nettuno e Mercurio. Il volto di Trieste nell'800 tra miti e simboli”. Un' sul volto urbano di una delle città tra le più affascinanti, atipiche e bizzarre, raccontato per la prima volta attraverso una narrazione mitologica e fotografie inedite realizzate da Fabrizio Giraldi e Manuela Schirra, per spiegare uno degli episodi urbani più significativi del neoclassicismo in Europa.

Giovedì 9 marzo, alle ore 10.30, all'Azienda pubblica di Servizi alla Persona , in via Giovanni Pascoli 31, un incontro dedicato agli studenti delle scuole medie e agli ospiti della struttura, dal titolo “E se ti dico Trieste? Dico Bora!” a di Rino Lombardi del Museo della Bora. La Bora quindi come pretesto, come punto d'incontro tra giovani e anziani, come spunto per uno scambio di esperienze, di ricordi, di opinioni. Un'occasione per parlare di Trieste com'era, attraverso il racconto di inverni memorabili e storie di vita vissuta. In proiezioni di fotografie di Bore d'altri tempi, immagini, articoli, cartoline, insieme a canzoni, oggetti, oltre alla visione di un raro filmato di una Trieste che non c'è più.

Meri Gorni

Meri Gorni

Nel pomeriggio di giovedì 9 marzo, alle ore 18.00, è in programma presso Cavò, in via San Rocco 1, l'inaugurazione a cura di Cizerouno della mostra di Meri Gorni “Tutto il mondo è come”, con Massimiliano Schiozzi. Già nel titolo di questo progetto espositivo – pensato, sognato, disegnato e scritto per Trieste – incontriamo Srečko Kosovel in un suo verso. Poi con gli “oggetti della letteratura”, le “figure del romanzo” entreremo nelle stanze di Fausta Cialente, Boris Pahor, Alojž Rebula, Maria , Lilian Caraian. E ancora Virginia Woolf ed Emma Bovary, Goethe e Lenin. Un invito a scoprire il mondo di queste scrittrici e scrittori, in maniera onirica come in un collage, intima e lieve, con la leggerezza di un tratto di china su carta.

Meri Gorni vive e lavora a Paderno Dugnano. Ha studiato Filosofia all'Università Statale di Milano. Meri Gorni scrive e disegna. Quando scrive parla di pittura e immagini. Nei suoi disegni, fotografie, video, ci sono sempre una parola, una frase, un concetto legato alla lettura e alla scrittura perché disegnare e scrivere per lei hanno la stessa radice. Da più di venti anni è impegnata a costruire un vocabolario visivo dove ad ogni parola fa corrispondere un video.
I suoi libri sono presenti nella Collezione Martano alla J.Watson Library, Metropolitan Museum, N.Y. e nella Collezione Della Grazia al Mart di Rovereto.

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