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Violenza e resistenza nei confronti delle Forze dell’Ordine, la nota del Sap

GARANZIE FUNZIONALI, STORICA BATTAGLIA DEL SAP PRESTO POTREBBERO DIVENTARE REALTÀ

Gli emendamenti all’Atto Camera 1660 relativi al DDL Sicurezza sono stati dichiarati ammissibili e presto verranno discussi dalla relativa Commissione. Si tratta dei medesimi provvedimenti già presentati nella precedente legislatura dall’On. Gianni Tonelli, già Segretario Generale SAP. Gli emendamenti, a causa dell’alternarsi delle diverse maggioranze di Governo e degli eventi politico-sociali che hanno caratterizzato il periodo, non vennero però calendarizzati. Ora, invece, verranno discussi in Commissione e poi, con molta probabilità, in aula. Si tratta di modifiche che potrebbero consentire davvero a tutti gli uomini e le donne delle forze dell’ordine di svolgere il loro servizio in favore della collettività in modo più sicuro, efficace e tutelato. Il DDL già prevede l’inasprimento delle sanzioni per chi usa violenza e resistenza nei confronti di P.U. e ulteriori aggravanti nel caso siano inferte lesioni gravi.

Con gli emendamenti viene previsto che vengano introdotte le telecamere sulle divise, sulle auto e negli ambienti in cui operiamo con persone sottoposte a misure di polizia. Un altro emendamento introduce un’importante innovazione per scongiurare il cosiddetto “atto dovuto” ed è la previsione che i procedimenti penali a carico degli operatori di polizia quando vi è l’uso di armi o di strumenti di coazione fisica siano gestiti direttamente dal Procuratore Generale presso la Corte d’Appello e quando sussistono cause di esclusione della pena possa essere prevista direttamente l’archiviazione del procedimento.

Nel medesimo emendamento viene prevista anche l’introduzione della tutela legale con la previsione di due distinte ipotesi. La prima è che le spese legali per fatti di servizio siano corrisposte direttamente dall’amministrazione, mentre nella seconda ipotesi viene previsto un innalzamento dell’anticipo spese da 5 mila euro a 30 mila euro. Due soluzioni che possono consentire di superare il grandissimo problema delle spese legali per fatti di servizio, oggi una vera e propria spada di Damocle sulla testa degli operatori costretti a sborsare migliaia e migliaia di euro per aver fatto il proprio dovere. Altro fondamentale emendamento riguarda la modifica dell’art. 53 e dell’art. 55 sull’uso delle armi e dei mezzi di coazione fisica, nonché l’introduzione di protocolli operativi che stabiliscono come e quando utilizzare gli strumenti che abbiamo in dotazione.

Inoltre, può essere introdotta una distanza minima di sicurezza tra gli operatori e i manifestanti oltre la quale è legittimo agire per il mantenimento dell’ordine pubblico. Un altro importante emendamento riguarda l’introduzione di una speciale forma di danneggiamento aggravato in occasione delle pubbliche manifestazioni e con la possibilità per i danneggiati di ottenere risarcimenti più veloci. La possibilità che le norme, presentate ora dall’On. Igor Iezzi e dall’On. Laura Ravetto, da noi invocate da tempo, possano diventare legge ed entrare a far parte del nostro ordinamento è realmente concreta.

Il SAP, come sempre, ha fatto la propria parte, ora tocca alla politica dare realmente una svolta alla nostra attività quotidiana nell’interesse della collettività e della gente perbene.

Lorenzo Tamaro – Segretario Provinciale SAP

violenza e resistenza a Polizia

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