Dopo anni di ricerche e studi, l’autrice del libro “Viaggio nell’Ungheria di Sissi”, decide di presentare a Trieste il suo lavoro: un viaggio nella Budapest di Elisabetta attraverso giornali d’epoca e immagini di tutto quello che è o sembrava scomparso
Laura Rossi, studiosa e profonda conoscitrice dell’Imperatrice Elisabetta e di tutto ciò che concerne gli Asburgo, ha scelto come luogo di presentazione la sala dell’Eppinger Caffè, in via Dante 2/a al primo piano.
Il giorno sabato 23 novembre 2024 alle ore 11:30
L’autrice dialogherà con Roberto Ruspanti. Presenta Bettina Todisco.
Il fulcro del libro è la figura storica di Elisabetta d’Austria-Ungheria, meglio nota come “Sissi”, e il suo rapporto con la parte magiara dell’impero asburgico, in particolare con la capitale ungherese: Budapest. Una volta fatto un riassunto della sua vita e un breve excursus storico della storia di questo Paese attraverso la storia del palazzo reale della capitale l’autrice arriva a raccontare il loro “incontro”. L’amore della sovrana per questo Paese è cosa nota ma qui ha voluto approfondire questa relazione, dalla prima volta in cui Sissi sente parlare in questa lingua, alla lunga strada che ne ha portato all’incoronazione, fino all’idolatramento da parte di questo popolo già cominciato in vita e portato all’estremo dopo la sua morte.
Questo libro può essere consultato in due modi poiché è pieno di immagini attuali e d’archivio.
Leggendolo da casa si può imparare qualcosa in più sulla vita della sovrana dal punto di vista magiaro e attraverso le ricerche, svolte negli archivi di vari musei della città, dove Laura ha tradotto per la prima volta tanti articoli di giornali d’epoca che narravano, durante i suoi soggiorni, fatti quotidiani della sua vita nella capitale e visite ufficiali. Del periodo dopo la sua morte ha descritto tutte le inaugurazioni di memoriali, monumenti o istituzioni a lei dedicate in città inserendo le relative immagini d’epoca. Ha parlato anche di tutto ciò che riguarda i suoi famigliari più stretti in relazione alla capitale come ad esempio la prima e unica statua dell’unico figlio maschio morto prima che potesse salire al trono eretta solo a Budapest e in nessun’altra parte dell’impero, sempre a testimonianza dell’affetto dei suoi ex sudditi.
L’indice dei capitoli è stato suddiviso proprio come se fosse una guida turistica, cioè con i nomi dei luoghi della visita, non ordinati in ordine alfabetico ma organizzati secondo la loro appartenenza ai distretti amministrativi della città e all’interno degli stessi ordinati come se si girasse a piedi sequenzialmente.
Il libro può essere utilizzato come guida in giro per la città per assaporare appieno i luoghi che riguardano questa figura storica e sono rimasti (ma sembravano distrutti a causa delle due guerre mondiali o scomparsi durante l’era Comunista), confrontarli con il passato (com’erano/come sono) oppure guardare attraverso di esso per vedere quelli davvero spariti e che solo le immagini, che l’autrice ha ricercato con fatica e impegno, ci possono ancora far apprezzare (gli appartamenti perduti nel palazzo reale – ad esempio le stanze di Sissi e Francesco Giuseppe – sono visibili dalle foto ritrovate e descritte come in un tour virtuale nel passato). Alcuni reperti si trovano in luoghi non accessibili al pubblico ma con ogni sforzo Laura è riuscita ad inserirli all’interno dell’opera. Questo suo coinvolgimento nel riportare alla luce tutti questi aspetti interessanti della città e della storia sono stati apprezzati da alcune autorità locali e sarà sicuramente così anche per i lettori.
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