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TRIESTEBOOKFEST – SFUMATURE Apertura ufficiale del Festival

TRIESTEBOOKFEST – SFUMATURE
Apertura ufficiale del Festival venerdì 10 marzo al Museo Revoltella

Alle “Sfumature” di Trieste è dedicata la VII edizione del Triestebookfest, che entra nel vivo venerdì 10 marzo, con alcuni importanti appuntamenti al Civico Museo d'Arte Revoltella di Trieste (via Diaz 7).

Pierdomenico Baccalario

Pierdomenico Baccalario

L'Auditorium “M. Sofianofulo”, concesso dal , co-organizzatore del Triestebookfest, sostenuto dalla Friuli Venezia Giulia, con il contributo della Fondazione CRTrieste e di Coop Alleanza 3.0 e con la media partnership della Rai FVG, ospita alle 11.00 la Lectio Magistralis di Pierdomenico Baccalario, scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano, autore di romanzi d'avventura per ragazzi, organizzato in collaborazione con Libreria Lovat e dedicato agli studenti delle scuole superiori. Partendo dal libro “La rivincita dei matti” edito da Mondadori, che racconta Trieste e la vita di ragazzi che cercano di uscire dalla malattia alla ricerca della normalità, l'autore propone un inno al valore della diversità, grazie a una storia popolata di personaggi indimenticabili che si muovono sul palcoscenico di una città magica.

Corrado Premuda

Corrado Premuda – foto di Luigi Tolotti – 2019

L'inaugurazione ufficiale del Festival (alle 16.00, sempre all'Auditorium del Revoltella) prevede, dopo un breve intervento della Presidente del Triestebookfest Loriana Ursich e delle autorità in rappresentanza del Comune di Trieste e della Regione Friuli Venezia Giulia, un “Ricordo di e Corrado Premuda” con Alessandro Marinuzzi e Gigliola Bagatin, cui segue “Trieste senza bora: una dedica a Corrado Premuda” con Massimo Premuda, Diego Manna e Alessandro Marinuzzi con Sergia Adamo per la presentazione in anteprima de “La testa per intrigo” di Corrado Premuda, ed. Bora.La, White Cocal Press, a cura di Massimo Premuda, 2023.

A seguire viene presentato il Concorso “Corrado Premuda per Essi”, alla presenza dalla Presidente della Fondazione Pietro Pittini, Marina Pittini, e della Direttrice de Il Piccolo, Roberta Giani, realtà partner dell'iniziativa rivolta agli studenti delle scuole superiori, di un'età compresa tra i 15 e 18 anni, residenti nel comune di Trieste. Ai si richiede l'invio di articoli/video/foto/fumetti che abbiano per tema Trieste con l'obiettivo di raccontare luoghi, personaggi o storie che siano legate alla città. Le opere vincitrici saranno 4, una per categoria e il premio sarà un buono acquisto del valore di 200 euro e la pubblicazione delle opere vincitrici sul quotidiano Il Piccolo e sul sito internet del giornale. Tutte le opere pervenute e ritenute, a giudizio della Giuria, degne di menzione o segnalazione saranno pubblicate anch'esse sul sito e sui canali social del Triestebookfest.
Il regolamento del Concorso sarà disponibile sul sito al link http://www.triestebookfest.com

La giornata inaugurale del Festival si conclude alle 18.30, con l'evento a cura di Scuola di Musica55 “Ritorno a Trieste” Luttazzi e la Scrittura, un dialogo tra Sara Del Sal, Gabriele Centis e Carlo Muscatello. Il Maestro Francesco De Lucia suonerà alcuni pezzi di Lelio Luttazzi.
Oltra a ricordare il grande talento, il profondo rispetto per la musica, il pubblico e i colleghi, si vuole sottolineare lo stile e la classe inconfondibile di Lelio Luttazzi, che ha segnato un epoca nella storia dello spettacolo e dell'intrattenimento culturale del nostro paese. La sua musica, ma anche la sua scrittura, è sempre piena di freschezza, di un'ironia che noi riconosciamo come tipicamente triestina che, anche nei momenti di grande leggerezza, non è mai superficiale, sempre intelligente, piena di stile ed eleganza.

“La testa per intrigo” di Corrado Premuda, ed. Bora.La, White Cocal Press, a cura di Massimo Premuda, 2023
“Avere la testa per intrigo è un'espressione del dialetto triestino che amo molto: significa essere così poco attenti al punto che la testa è un impiccio, serve soltanto da intralcio.” Così scriveva Corrado Premuda sul suo blog.
“La testa per intrigo” era anche un appuntamento periodico, la cui formula era molto semplice: un locale, un microfono, un libro da leggere e un pubblico di ascoltatori all'ora dell'aperitivo. “La testa per intrigo” ha ospitato nelle sue numerose serate scrittori, giornalisti, attori, amanti dei libri, tutti accomunati dal piacere di condividere quello che amano: un romanzo o un testo.
Ora, “La testa per intrigo” diventa anche il titolo di un libro, una raccolta di sei racconti, scritti dallo stesso Corrado, rigorosamente in dialetto triestino, che ci regalano uno spaccato della Trieste più spontanea e verace, attraverso le storie di personaggi a tratti estremi, a tratti comunissimi, ma non per questo meno interessanti, meravigliosamente riassunti nella frase: “Scuseme tanto, no rivo a tignirme. Cossa volè far? A una certa età se diventa triestini.”
Tempo fa Corrado aveva mandato in visione gli scritti a Diego Manna, editore di White Cocal Press, che ha deciso di pubblicare ora la raccolta con la complicità di Ugo Pierri e Mary Barbara Tolusso, che ne firmano rispettivamente la copertina e la prefazione, e di destinare il ricavato in beneficenza in accordo con il fratello Massimo.

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