SAP: TRIESTE INSICURA – È ORA DI METTERE DA PARTE I FALSI BUONISMI
Le classifiche sulla criminalità vede Trieste al quindicesimo posto a livello nazionale: un dato veramente negativo.
Violenze sessuali, truffe e frodi informatiche, estorsioni, traffico di droga, rapine, sfruttamento della prostituzione: è lo specchio di quanto accade sulle nostre strade.
Aggressioni sui bus, sui treni all’ospedale e ancora accoltellamenti, risse, baby gang ecc., sono realtà con le quali le forze dell’ordine, oggi poche e vecchie, sono chiamate a fare i conti non solo a Trieste, ma in tutte le città d’Italia.
Oggi viviamo gli effetti di politiche, quelle degli anni passati fatte di ipocrisie, di buonismo e garantismo nei confronti di chi delinque e non di sicuro nei confronti della brava gente.
Politiche spesso ideologiche, responsabili di un miope e colpevole permissivismo nei confronti di una criminalità alimentata soprattutto da un’immigrazione clandestina, indiscriminata e fuorilegge.
È davvero singolare quanto imbarazzante vedere alcune forze politiche lamentare oggi questa situazione dopo averla determinata negli anni con i Governi da loro presieduti.
Il SAP nel corso di questi anni aveva lanciato il suo grido di allarme per le condizioni delle Forze dell’Ordine per quanto sarebbe potuto accadere.
A Trieste il 19 ottobre 2015 durante il Consiglio Comunale straordinario su immigrazione e sicurezza, il SAP dopo aver illustrato le criticità sull’argomento fu accusato di essere “surreale”, aveva invece visto in prospettiva nel tempo, aveva visto giusto!
La stragrande maggioranza dei reati oggi vengono commessi da stranieri, spesso irregolari e le percentuali, elevate, di stranieri che costituiscono la popolazione carceraria sono più che eloquenti.
Come dimenticare poi il blocco del turn-over nelle Forze di Polizia negli anni passati che hanno determinato un loro forte indebolimento e riduzione degli organici.
È necessario invertire questa situazione, serve intervenire con Forze di Polizia più numerose, ma soprattutto più giovani e dotate di strumenti normativi capaci di rendere efficace ed autorevole l’intervento di Polizia.
Serve sburocratizzare e snellire gli atti ed i controlli di Polizia in modo da velocizzare la loro azione.
Spesso si sente parlare di “sicurezza percepita”, ma i cittadini chiedono quella reale e per ottenere ciò serve che chi delinque, dopo esser stato assicurato alla giustizia, sconti la pena prevista dalla legge.
Lorenzo Tamaro – Segretario Provinciale SAP
Triste Trieste