PIAZZA DELLA CASERMA (PIAZZA OBERDAN – PIAZZA DALMAZIA)
L’Hôtel Europa in Piazza della Caserma n. 3 (oggi Piazza Oberdan), era uno dei più moderni e rinomati alberghi, sorti con l’arrivo della ferrovia (1857). I clienti erano serviti da un omnibus a cavalli che li attendeva sul piazzale della stazione. All’inizio del secolo era diretto da Luigi Lohr, cui succedette Carlo Volpich. Bombardato nella seconda guerra mondiale, venne ricostruito. A.S. (Collez. L. Grassi)
L’Hôtel Europa negli anni ’20, adeguandosi al progresso, venne dotato di un’autorimessa e di una pompa di benzina. La clientela era servita da un omnibus, questa volta a motore. Negli anni ’30 l’ingresso fu segnato in via Galatti, 11. Ne era direttore Giovanni Caris, il quale assicurava “acqua corrente calda e fredda, riscaldamento centrale in tutte le camere e bagno. Prezzi modicissimi”. A.S. (Collez. Civici Musei di Sto-ria ed Arte di Trieste)
Veduta di piazza della Caserma (dal 1925 piazza Dalmazia). In primo piano il “Fontanone” ottagonale del 1851 su disegno dell’ing. Giuseppe Sforzi; alle spalle il Caffè Fabris inaugurato nello stesso anno. A fianco si nota il muraglione della Via Romagna. Sulla sinistra tende e tavolini all’aperto del Caffè All’Universo. L.G.
Il Caffè Fabris, fondato da uno dei più antichi caffettieri della città, era gestito alla fine del secolo da Angelo Maglizza. Nel 1902 passò a Giovanni Cossancich e quindi a Carlo De Rosa e a Ferdinando Salamon. Era uno dei caffè più caratteristici, frequentato da una scelta clientela fissa. Il locale è sopravvissuto agli eventi, ha mantenuto il nome successivamente, ma è stato trasformato nel secondo dopoguerra in un ristorante-pizzeria e ora in un ristorante orientale. A.S. (Collez. Devescovi)
Interno del Caffè Fabris, con il locale dei biliardi. Si noti l’opulenza decorativa dello stile floreale, che dà distinzione all’antico caffè, aperto nello stabile eretto sul luogo dove prima sorgeva il modesto casello della Barriera Nuova. A.S. (Collez. R. Bait)
Il Caffè all’Universo, di piazza della Caserma n. 1 (oggi piazza Dalmazia), venne aperto all’inizio del secolo da N. Bott. La gestione passò quindi a Francesco Bojc. Non fu mai in grado di competere con il vicino Caffè Fabris, per la ristretta clientela. Ebbe vita effimera e sparì alla fine della prima grande guerra. A.S. (Collez. Devescovi)