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Salvataggio della Triestina, modello Parma applicabile anche a Trieste

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Riceviamo il seguente comunicato:

RUSSO: MODELLO PARMA APPLICABILE ANCHE PER TRIESTINA
LUNEDI' 14 DICEMBRE INCONTRO CON CONDO', SAMER E VICEPRESIDENTE PARMA
“Ho deciso di raccogliere l'appello di Paolo Condò per assumermi il mio pezzo di responsabilità e provare a dare a Trieste, dopo molti anni, una società ed una squadra di calcio finalmente all'altezza della città e dei che rappresenta.
Lo faccio in punta di piedi da tifoso prima che da politico – credo, infatti, che la politica in queste situazioni non debba ricercare protagonismi – nell'unico modo in cui penso di poter offrire un contributo qualificante, ovvero coinvolgendo persone interessate, promuovendo iniziative di dialogo, approfondimento e confronto aperte a tutti, senza bandiere o stemmi di partito”.
Così il senatore Francesco Russo presentando l'incontro pubblico: “Trieste nel pallone: può il modello Parma riportare l'Unione nel calcio che conta?” di lunedì 14 dicembre alle 18 presso lo Starhotel Savoia Excelsior organizzata dai giovani di 20Lab, il laboratorio di in-formazione politica e .
All'incontro, aperto al pubblico e moderato dal vicedirettore del Piccolo Alberto Bollis, parteciperanno, tra gli altri, il giornalista di Sky Paolo Condò, Il vicepresidente del Parma Calcio Marco Ferrari, Enrico Samer e Sergio Marassi, presidente del centro di coordinamento dei Triestina Club.
“Lo faccio – prosegue Russo – anche per provare a pungolare l'eccessiva timidezza dimostrata negli ultimi anni dalle istituzioni cittadine, che, a fronte di imprenditori spesso inadeguati, non hanno saputo svolgere quel ruolo di filtro e regia necessari ad evitare, ultimo in ordine di tempo, le tragicomiche derive della gestione Pontrelli che, oggi, sono sotto gli occhi di tutti.
Il primo obiettivo è quello di liberarci da chi sta tenendo in scacco un pezzo importante della Trieste sportiva, superando l'attuale dirigenza e i suoi metodi opachi incapaci di dare un futuro al calcio nella nostra città.
È arrivato il momento di lanciare un messaggio chiaro a tutti gli pseudo-imprenditori che hanno accarezzato o accarezzano tuttora l'idea di sfruttare la Triestina per interessi bassi, senza un progetto serio e senza la necessaria copertura finanziaria: Trieste, i suoi tifosi, la sua classe dirigente e imprenditoriale è stufa di faccendieri.
Ci sono nella nostra città le risorse umane, finanziarie e organizzative per ripartire da un progetto pulito, solido e capace di mettere nuovamente al centro e giuste ambizioni di Trieste, a partire da quella di pensare al calcio come un momento formativo per i giovani e aggregativo per le famiglie ed i tifosi.
Proprio il “modello Parma”, ripartito da un fallimento con chiare e la passione di un territorio – incalza Russo – può essere certamente replicabile anche in una realtà come Trieste che, dal punto di vista della cultura e della passione calcistica, ha una tradizione di primissimo nel panorama nazionale: sono convinto che a fronte di un progetto serio, certificato e sostenuto anche dall'amministrazione locale – penso non solo ai terreni agevolati di cui parlava Condò ma anche alla possibilità da parte della futura proprietà di trasformare lo stadio Rocco in un centro polifunzionale e all'avanguardia – imprenditori anche locali disposti a investire nel calcio cittadino si faranno avanti.
Chiunque voglia investire nel calcio – conclude Russo – d'ora in poi, deve tener presente, però, che la pulizia dei bilanci e l'amore per il calcio sono criteri non negoziabili”.

Sen. Francesco Russo

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