Alessandra Richetti (M5S) non ci sta, e si aggiunge al coro di indignati che si sentono presi in giro dalla politica triestina – Il comunicato
«Destra e sinistra hanno preso in giro la gente»
«Percepisco indignazione per le strade, e anch’io sono furibonda. La gente chiede speranza per un futuro, lavoro, salute, un’amministrazione che non la lasci sola nelle difficoltà del quotidiano, chiede che i lavori pubblici siano fatti bene e e in poco tempo. Chiede sicurezza, pulizia, protezione e tutela dell’ambiente. Trieste ha tante risorse: turismo, cultura, porto, collocazione geografica, territorio, e ora avrà anche una importante fetta di fondi europei: ma ha bisogno di chi la ama e la vuol fare rifiorire».
«Non basta – si legge nella nota – costruire appartamenti, hotel di lusso o supermercati e parcheggi. Ma non è utile nemmeno procedere divisi. Soltanto una condivisione d’intenti e l’unione nel perseguirli può portare a dei risultati concreti. Al momento vedo solo candidati che sgomitano. Da anni al governo della città si alternano sempre gli stessi personaggi: molte promesse, raramente mantenute, e l’incapacità di partecipare a bandi regionali ed europei. Né la giunta Cosolini né quella Dipiazza sono state capaci di utilizzare tutte le risorse a disposizione. Dicevano: “mancano soldi”. Scherziamo? Hanno preso in giro la gente inaugurando il nulla. I soldi c’erano ma non sono stati capaci di usarli. Dovrebbero vergognarsi. Io voglio realizzare il sogno di una Trieste nuova e competitiva, accogliente, amata da tutti. Lo penso io e lo pensa Trieste. lo so ascoltando i cittadini, specie quelli stufi di votare inutilmente».