“Di certo è una buona notizia le risorse previste dal Pnrr per il porto di Trieste, 400 milioni per la competitività e la sostenibilità che mettono in evidenza il valore strategico del sito per l'intero Paese” – così Giorgio Cecco. “Le attività portuali sono un primario volano di sviluppo per il territorio e l'interesse del nostro porto anche per gli investitori è alto, l'attenzione del governo è quindi fondamentale, sia dal punto di vista economico che occupazionale, sociale e per la tutela ambientale, che è e deve essere parte integrante del processo che vede la Trieste del futuro sempre più protagonista nella ripresa del sistema Italia” – sottolinea Cecco. “La sistemazione delle infrastrutture, con l'incremento della capacità ferroviaria, la riqualificazione delle banchine in un'ottica green e sostenibile, possono fare la differenza in un progetto integrato di crescita di ampio respiro e comunque sostenibile”
