Podemo: benvenuta BAT in Free Zone di Trieste – Stucchevole carrellata di politici al seguito

“Il progetto di British-American Tobacco per Trieste è il primo investimento cospicuo e sensato che viene proposto a Trieste da decenni, e in quanto tale ha l’appoggio di Podemo”

“L’aspetto geografico è fondamentale”, ha dichiarato la stessa BAT, nella decisione di investire a Trieste.

“Nonostante la prevedibile e a tratti stucchevole carrellata di politici che segue questo progetto, quanto proposto è, stavolta, davvero sostanziale: 20000 metri quadri per 12 linee di produzione, 500 milioni di investimento, a fronte di 600 occupati diretti e 2100 indiretti.
Altro che laminatoio”

“Non è un caso che questo avvenga in un’area recentemente adibita a Free Zone: le ulteriori potenzialità per costruire un margine competitivo non solo per le multinazionali, ma anche per le aziende locali, è davvero immenso, per quanto ancora irrealizzato.”

“Per questo motivo, non possiamo che sostenere con forza non solo la piena e compiuta applicazione del Trattato di Pace, in modo che questo tipo di investimenti possa moltiplicarsi nel tempo, ma anche e soprattutto l’allargamento della Free Zone triestina, con carattere di urgenza all’intera zona industriale e a breve termine all’intero territorio di Trieste.
Questo passo può essere fatto in tempi estremamente brevi, con il giusto supporto politico.
rappresenta proprio questo tipo di politica.”

BAT British American Tobacco


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