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Piccole e medie imprese manifatturiero e servizi : scattano i contributi per innovazione

CONTRIBUTI PER L'ACQUISIZIONE DI SERVIZI PER L'INNOVAZIONE – (“VOUCHER”)


DI CHE COSA SI TRATTA
Avviso per la presentazione delle domande per l'ottenimento degli a perduto alle piccole e medie imprese del settore manifatturiero e dei servizi, per l'acquisizione di servizi finalizzati a promuovere attività di innovazione, ai sensi dell'articolo 20 della legge regionale 20 febbraio 2015, n. 3.
Gli incentivi sono concessi nel rispetto dal regolamento (UE) n. 651/2014, con particolare riferimento all'articolo 28 “Aiuti all'innovazione a favore delle PMI”.
Di seguito sono riportati gli elementi di sintesi del Regolamento di attuazione emanato con Decreto del Presidente della Regione n. 165 del 18 settembre 2019, a cui si rimanda quale documento ufficiale.


BENEFICIARI
Possono presentare domanda e beneficiare degli aiuti le piccole e medie imprese (PMI), che svolgono attività economica compresa nelle Sezioni da C a U della Classificazione delle attività economiche ATECO 2007 (https://www.istat.it/it/archivio/17888 ), aventi i seguenti requisiti:

a) essere registrate presso il Registro delle imprese
b) essere attive
c) avere sede legale o unità operativa, dove è svolta l'attività economica alla quale fa riferimento il progetto oggetto della domanda, attiva nel territorio regionale
d) non essere impresa in
e) non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria
f) non essere sottoposte a procedure concorsuali e non avere in corso nei propri confronti un'iniziativa per la sottoposizione a procedure concorsuali, salvo il caso del concordato preventivo con continuità aziendale
g) rispettare le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell'articolo 73 della legge regionale 18/2003
h) non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 2/2001 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300).

La PMI non può presentare più di una domanda a valere sul medesimo avviso.


PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili i progetti che prevedono l'acquisizione di uno o più servizi per l'innovazione elencati nel “Catalogo dei servizi per l'innovazione”, allegato al Regolamento 165/2019.
I servizi per l'innovazione devono riguardare attività economiche svolte presso la sede legale o un'unità operativa della PMI beneficiaria sita sul territorio regionale. Qualora i servizi riguardino attività svolte in più luoghi sul territorio regionale, nella domanda la PMI richiedente specifica la sede legale o l'unità operativa in relazione alla quale i servizi medesimi sono forniti in via principale.

Il progetto per l'innovazione è avviato a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda.
Il progetto deve essere concluso e rendicontato entro 12 mesi decorrenti dalla data di ricevimento della comunicazione della concessione dell'incentivo. Tale termine può essere prorogato per un periodo massimo di novanta giorni.


SPESE AMMISSIBILI, INTENSITÀ E LIMITI DELL'AIUTO
Sono ammissibili le seguenti spese:

a) spese per l'ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali, cioè:
– i costi, anteriori alla concessione del diritto nella prima giurisdizione, connessi alla preparazione, presentazione e trattamento della domanda, nonché i costi per il rinnovo della domanda prima della concessione del diritto;
– i costi di traduzione e altri costi sostenuti al fine di ottenere la concessione o il riconoscimento del diritto in altre giurisdizioni
– i costi sostenuti per difendere la validità del diritto nel quadro ufficiale del trattamento della domanda e di eventuali procedimenti di opposizione, anche se detti costi siano sostenuti dopo la concessione del diritto

b) spese per l'acquisizione di servizi di consulenza e di sostegno all'i nnovazione, cioè:
– per quanto riguarda i servizi di consulenza in materia di innovazione, le spese per consulenza, assistenza e formazione in materia di trasferimento delle conoscenze, acquisizione, protezione e sfruttamento di attivi immateriali e di utilizzo delle norme e dei regolamenti in cui sono contemplati (sono compresi anche i contratti di ricerca identificati nel Catalogo dei servizi per l'innovazione con il codice C3)
– per quanto riguarda i servizi di sostegno all'innovazione, le spese per la di ricerche di mercato, studi, laboratori, sistemi di etichettatura della qualità, test e certificazione e per l'accesso a banche dati e biblioteche, al fine di sviluppare prodotti, processi o servizi migliorati e/o nuovi.

L'intensità massima dell'incentivo è pari al 50 per cento della spesa ammissibile.
Il limite massimo dell'incentivo concedibile per ciascuna domanda è pari a 20.000 .
Il limite minimo di spesa ammissibile è pari a 5.000 euro.

Gli incentivi possono essere cumulati con altri aiuti pubblici nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 8 del regolamento (UE) n. 651/2014.


PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI
Gli incentivi sono concessi dalla territorialmente competente tramite procedimento valutativo a sportello ai sensi dell'articolo 36, comma 4, della legge regionale 7/2000, articolato su base provinciale.

In base all'Avviso approvato dall' Amministrazione regionale, la domanda può essere presentata dalle ore 9.00 di lunedì 18 novembre 2019 e sino alle ore 16.30 di mercoledì 18 dicembre 2019.

La domanda di incentivo è presentata dalla PMI richiedente alla Camera di commercio competente ai fini dell'ammissione all'articolazione dello sportello relativa al territorio provinciale nel quale è stabilita la sede legale o l'unità operativa dove la PMI svolge le attività economiche alle quali sono rivolti i servizi per l'innovazione. Qualora i servizi riguardino attività economiche svolte dalla PMI in più luoghi sul territorio regionale, la domanda è presentata dalla PMI richiedente alla Camera di commercio competente ai fini dell'ammissione all'articolazione dello sportello relativa al territorio provinciale nel quale è stabilita la sede legale o l'unità operativa in relazione alla quale i servizi medesimi sono forniti in via principale, come indicato dalla PMI richiedente.

Le domande di incentivo sono presentate esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) al pertinente indirizzo di PEC indicato nell'avviso. La data e l'ora di presentazione della domanda sono determinate dalla data e dall'ora di ricezione della PEC espressa in hh:mm:ss attestate dal file “daticert.xlm” di certificazione del messaggio generato dal sistema in allegato alla PEC e contenente le informazioni relative alla ricevuta di accettazione del messaggio di PEC inviata dal soggetto richiedente.

La domanda di incentivo è considerata valida solo se:
a) è sottoscritta dal legale rappresentante della PMI e presentata unitamente a copia di suo documento d'identità, oppure
b) è sottoscritta con firma digitale dal legale rappresentante della PMI.

La Camera di commercio istruisce le domande di incentivo fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili all'interno della pertinente articolazione provinciale dello sportello.
A seguito dell'istruttoria, l'incentivo è concesso entro novanta giorni dalla presentazione della domanda nei limiti della dotazione finanziaria disponibile a valere sulla pertinente articolazione provinciale dello sportello.


OBBLIGHI E VINCOLI DEI BENEFICIARI
Gli obblighi e i vincoli dei beneficiari sono elencati in particolare all'articolo 24 del Regolamento 165/2019.


ENTI GESTORI DEGLI INCENTIVI
La amministrativa relativa agli incentivi in oggetto è affidata alle Camere di commercio del territorialmente competenti:

– Camera di commercio Venezia Giulia in riferimento all'articolazione dello sportello relativa al territorio provinciale di Trieste ed in riferimento all'articolazione dello sportello relativa al territorio provinciale di Gorizia
– Camera di commercio di Pordenone-Udine in riferimento all'articolazione dello sportello relativa al territorio provinciale di Pordenone ed in riferimento all'articolazione dello sportello relativa al territorio provinciale di Udine.


CONTATTI
CCIAA della Venezia Giulia

Territorio provinciale di Trieste
piazza della Borsa, 14 – 34121 Trieste
http://www.vg.camcom.gov.it
http://www.ariestrieste.it
Responsabile del procedimento: Francesco Auletta
Referente:
Umberto Merlin – tel. 040 6701319

Territorio provinciale di Gorizia
via Crispi, 10 – 34170 Gorizia
http://www.vg.camcom.gov.it
Responsabile del procedimento: Pierluigi Medeot
Referenti:
Cristina Pozzo – tel. 0481 384284
Paola Vidoz – tel. 0481 384239
Giuliana D'Acierno – tel. 0481 384223

CCIAA di Pordenone-Udine

Territorio provinciale di Pordenone
corso Vittorio Emanuele II, 47 – 33170 Pordenone
http://www.pn.camcom.it
Responsabile del procedimento: Cinzia Piva (sost. Cristina Biasizzo e Dilia Gardella)
Referenti:
Cristina Biasizzo – tel. 0434 381224
Dilia Gardella – tel. 0434 381237
Laura Boaro – tel. 0434 381236

Territorio provinciale di Udine
via Morpurgo, 4 – 33100 Udine
http://www.ud.camcom.it
Responsabile del procedimento: Iwan Ottogalli (sost. Tiziano Giacomello)
Referenti:
Dania Negroni – tel. 0432 273525
Elisa Zanuttini – tel. 0432 273583
Tiziano Giacomello – tel. 0432 273522

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