Il tema del risparmio energetico è oggi più che mai centrale nella vita delle famiglie italiane, complici l’aumento dei costi in bolletta e l’attenzione crescente alla sostenibilità ambientale. Ridurre i consumi domestici di energia elettrica è possibile attraverso degli accorgimenti mirati, che incidono positivamente sul budget familiare.
Consigli per risparmiare sull’energia elettrica
Per iniziare a risparmiare in modo concreto sulla bolletta elettrica è indicato intervenire su due fronti: l’efficienza degli elettrodomestici e il modo in cui vengono utilizzati. È possibile risparmiare in Italia cambiando fornitore? Sicuramente sì, infatti il principio del mercato libero è proprio quello di consentire una maggiore competitività sui prezzi dell’energia. Quindi il cambio del fornitore è un modo per impattare concretamente sulla propria bolletta, a parità di consumi. Per il cambio fornitore si possono usare i comparatori online, come Facile.it che confrontano già le offerte dei principali fornitori energetici. Consultando le offerte energia elettrica a confronto su Facile.it si potrebbe trovare un prezzo migliore e scegliere la tariffa migliore alla propria esigenza familiare.
Un aiuto ulteriore è dato dalla scelta di apparecchi con classe energetica elevata, preferibilmente dalla A in su, fino ad A+++. Questi dispositivi consumano fino al 45% in meno rispetto ai modelli più datati, garantendo le stesse prestazioni ma con un impatto minore sul consumo di energia. Anche se la spesa iniziale può sembrare alta, nel medio-lungo periodo l’investimento si ammortizza grazie al risparmio ottenuto.
Non solo, è utile impostare programmi eco su tutti i dispositivi compatibili e scollegare caricabatterie o apparecchi in stand-by, che continuano a consumare anche quando non utilizzati.
Italiani ed energia elettrica: quali sono le spese?
Le abitudini di consumo elettrico in Italia variano sensibilmente in base alla composizione del nucleo familiare e alla regione di residenza. Secondo i dati ufficiali, le famiglie italiane sono composte in media da 2,69 persone. Le regioni con nuclei più numerosi sono Campania (2,87) e Sicilia, mentre Liguria (2,46) e Friuli Venezia Giulia registrano i dati più bassi.
Il consumo medio annuo di energia elettrica per nucleo familiare in Italia si attesta attorno ai 1.924 kWh. Le differenze territoriali, tuttavia, sono rilevanti: in Valle d’Aosta il consumo medio è di 1.484 kWh, mentre in Sardegna si raggiungono i 2.334 kWh annui, con conseguenti variazioni anche sul costo delle bollette.
La spesa media annuale per l’elettricità è un altro dato significativo. Nel 2018, le famiglie italiane hanno speso in media 417 euro, leggermente meno rispetto all’anno precedente. Anche in questo caso si registrano differenze regionali: in Valle d’Aosta, le bollette più leggere si attestano attorno ai 343 euro annui, mentre in Sardegna si arriva a una media di 502 euro.
Questi dati mostrano chiaramente come la gestione intelligente dei consumi possa incidere in modo importante sulle spese annuali, con margini di risparmio superiori al 20% per chi adotta buone pratiche quotidiane.
Risparmio e tutela dell’ambiente: alcune osservazioni
Risparmiare energia elettrica non è soltanto una scelta economica, bensì un atto di responsabilità verso l’ambiente. Il settore domestico è uno dei principali responsabili delle emissioni di CO₂ legate al consumo energetico, e migliorare l’efficienza delle abitazioni può contribuire in modo sostanziale alla riduzione dell’impatto ambientale.
Utilizzare meno energia significa diminuire la richiesta globale e, quindi, la produzione da fonti fossili, ancora prevalenti nel mix energetico italiano. L’adozione di comportamenti virtuosi, oltre ad alleggerire le bollette, contribuisce a un modello di vita più sostenibile. Un passo verso il futuro che alleggerisce la spesa e rende ogni giorno vivibile al meglio.
Fonte: https://www.facile.it/energia-luce-gas/osservatorio/energia-elettrica-italia.html






