GIOVEDÌ 19 GIUGNO LA DODICESIMA EDIZIONE DEL TACT FESTIVAL TRASFORMA IL MERCATO COPERTO DI BARRIERA VECCHIA CON I BOX DELL’ARTE E ACCENDE LARGO BARRIERA CON LO SPETTACOLO DI FUOCO CUAUHTLI (AQUILA)
Il 19 giugno il TACT Festival invita il pubblico a riscoprire il Mercato Coperto come spazio di gioco, arte e creazione. Dalle 16:00 alle 20:00, il primo piano si anima con i Box dell’Arte: laboratori, mostre e spettacoli per tutte le età. Alle 21:00, in Largo Barriera, va in scena Cuauhtli (Aquila), una potente performance rituale tra fuoco, danza e mito azteco.
La terza giornata del TACT Festival, giovedì 19 giugno, si snoda tra Largo Barriera e il Mercato Coperto, trasformando questi luoghi in spazi di creatività, scoperta e partecipazione.
Dalle ore 16:00 alle 20:00, il Mercato Coperto si animerà con il “Box dell’Arte”, un evento curato da Sergio Pancaldi, CUT, DayDreaming Project e Hangar Teatri, che per un pomeriggio trasformerà ogni angolo del mercato in una fucina di arte, gioco e immaginazione.
I “Box dell’Arte” accendono il primo piano del Mercato Coperto con laboratori creativi, vetrine d’artista, spettacoli teatrali dal vivo, mostre di disegno e illustrazione, e spazi dedicati alla manualità e alla fantasia, pensati per adulti e bambini. Ogni box si apre come una piccola bottega delle meraviglie: illustratori al lavoro che danno forma ai loro sogni su carta, attori che raccontano storie a pochi passi dal pubblico, artigiani che svelano antichi mestieri e workshop dove chiunque può sperimentare tecniche, colori e nuove idee. Un invito a perdersi tra percorsi sensoriali, installazioni visive, disegni, spettacoli in mini teatri e creazioni collettive: un’occasione per vivere il mercato in modo nuovo, riscoprendolo come luogo di arte e incontro, capace di sorprendere e meravigliare tra le sue mura quotidiane.
All’interno di uno dei box prenderà vita dalle 16:00 alle 19:00 “Brigitte e le petite bal perdu”, uno spettacolo intimo e poetico di e con Nadia Addis, che firma anche la scenografia, con fotografie di Giovanni Williams Palmisano, Federica Zedda, Elisa Cerè e Aris Gambino. “Brigitte e le petite bal perdu” è un’esperienza teatrale pensata per grandi e piccoli, della durata di 10 minuti, che si ripete più volte nel corso del pomeriggio. La protagonista è Brigitte, un’anziana signora che vive sola con il suo cane Bruschetta. Un giorno, riaprendo un vecchio comò rimasto chiuso per anni, Brigitte ritrova alcuni oggetti legati al suo passato: frammenti di amori, emozioni e avventure vissute in giro per il mondo. Questo gesto fa partire un viaggio a ritroso nei suoi ricordi, un elogio alla lentezza e un invito a riscoprire le piccole meraviglie della vita.
Lo spettacolo si ispira a tutte quelle microstorie anonime e dimenticate, custodite nei cassetti della memoria, che rischiano di rimanere nell’ombra. L’idea alla base è proprio quella di dare luce a questi frammenti, raccontandoli in uno spazio estremamente intimo: la visione è riservata a soli 4 spettatori per volta, per preservare la delicatezza e la vicinanza emotiva di questo racconto.
Alle ore 18:00, sempre all’interno dei box dell’arte, Andrea Serio inaugura il progetto a cura di Daydreaming Project “Chronocroma. Memorie, conflitti ed ecologie nell’arte contemporanea” con la mostra “Diagonali////Covers”. L’esposizione propone una selezione di tavole originali a matita dell’artista, che negli ultimi quindici anni hanno illustrato copertine di libri, riviste e album. Le opere esplorano con sensibilità i temi della memoria, della natura e della sostenibilità.
A chiudere la giornata di giovedì, alle ore 21:00 in Largo Barriera, sarà “Cuauhtli (Aquila)”, una potente performance rituale dell’artista messicano Raúl Somarriba Hernández, attore, percussionista e danzatore. Attraverso teatro fisico, danza e l’utilizzo di strumenti tradizionali aztechi, Raúl costruisce un racconto simbolico che nasce nel buio del tempo: un antico guerriero azteco emerge dalla giungla e dà vita a un rito fatto di ritmo, fuoco e memoria ancestrale.
Il cuore dello spettacolo è il fuoco, elemento primordiale e spirituale, affrontato e celebrato in scena. Accompagnato dal suono ipnotico delle percussioni in loop, il pubblico viene trascinato in un viaggio immaginario nella cultura e nei miti dell’antico Messico.
Non si tratta di uno spettacolo sul fuoco, ma di un rito in cui il fuoco stesso diventa protagonista. Un’esperienza immersiva, viscerale e vibrante, che fonde arte performativa e spiritualità.
Il TACT Festival è inserito all’interno della rassegna “Trieste Estate fuoricentro” del Comune di Trieste, realizzata a cura del Teatro degli Sterpi con il supporto tecnico di Hangar Teatri. Il festival, organizzato dal CUT di Trieste, ha anche il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Pietro Pittini e della Fondazione CRTrieste.
Tutti gli eventi sono a entrata gratuita. In caso di maltempo gli eventi saranno annullati. Verrà data comunicazione sul sito del tactfestival.org.
Per maggiori informazioni info@hangarteatri.it.