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Giardino di via Flavia, come sarà? Ater Trieste accetta proposte dei cittadini

Tutti i cittadini, a partire dagli inquilini Ater della zona, potranno contribuire, con proposte, idee e suggerimenti, alla realizzazione del nuovo giardino di via Flavia.
Nell'area esterna del complesso Ater di via Domus Civica 8, è stato presentato il percorso di progettazione partecipata dell'area, da parte del presidente dell'Ater , con l'assessore comunale al Patrimonio e Lavori Pubblici del Comune di Trieste Elisa Lodi.

“Lo pensiamo insieme? è il titolo dell'iniziativa – ricorda Novacco – non sappiamo come diventerà il giardino, lo progetteremo insieme, confrontandoci con i cittadini, un modo di agire che penso sia fondamentale,, ascoltando tutte le fasce d'età e le loro esigenze. Diamo a tutti la possibilità di presentare idee e proposte, che cercheremo di concretizzare, si tratta di della prima volta che Ater si apre così agli inquilini per una progettazione che adesso riguarda un giardino, ma poi potrà abbracciare anche altri ambiti. La zona è molto bella – aggiunge – dopo il recupero fatto negli ultimi anni, dobbiamo finire ancora un lotto, oltre a questo giardino, che contribuirà ulteriormente a riqualificare l'area”.

giardino Ater via Flavia

Il giardino comunale è l'ultimo degli interventi da realizzare nell'ambito del Programma di Recupero Urbano di via Flavia, che ha visto coinvolti la Friuli , il Comune di Trieste, l'Ater di Trieste e la Fondazione Caccia Burlo. Ad oggi nell'ambito del PRU di via Flavia, sono stati realizzati 170 nuovi alloggi, perseguendo la finalità di contenimento dei consumi energetici e del comfort abitativo e attrezzandoli con dotazioni impiantistiche di ultima generazione. Il giardino rappresenta il nucleo dell'intero intervento urbanistico, sia per la sua posizione geografica all'interno del complesso edificato, che per la sua naturale funzione di elemento di aggregazione sociale, anche fuori dai confini dell'intervento di recupero urbano. Sulla base di queste sue caratteristiche Ater, in qualità di soggetto attuatore e Comune di Trieste, proprietario, hanno voluto coinvolgere la popolazione residente, le associazioni, le scuole e tutti i portatori di interesse per realizzare un giardino che possa realmente rispondere alle mutate esigenze sociali degli ultimi anni, caratterizzati anche dalla e dall'emergenza epidemiologica ormai ben nota.
Il nuovo giardino sorgerà sull'area che un tempo ospitava la Domus Civica, demolita nelle prime fasi di realizzazione del PRU di via Flavia, confinante a nord con Strada Vecchia dell'Istria, a sud con la via Flavia e ad est ed ovest con gli edifici residenziali di Ater e della Fondazione A. Caccia e M. Burlo realizzando la cerniera di collegamento dei percorsi pedonali già esistenti dall'incrocio tra la via Valmaura e Strada Vecchia dell'Istria alla via di Giarizzole.

La presentazione ha avuto l'obiettivo di evidenziare le caratteristiche e l'agenda degli incontri, parlando anche di obiettivi e modalità di svolgimento degli appuntamenti, la cui finalità è quella di dare spazio ai cittadini per ripensare lo spazio pubblico assieme ai tecnici dell'Ater, per dare risposte effettive alle esigenze ed alle aspettative dei portatori di interesse. Per questo motivo sono state coinvolte la Microarea ed il portierato di Giarizzole, la VII Circoscrizione, l'Istituto Comprensivo di Valmaura ed il ricreatorio Cobolli ed invitati tutti i .


Il programma di progettazione partecipata, per la quale Ater si avvale della dell'Associazione Kallipolis, ha previsto una prima fase di , propedeutica all'avvio del percorso di progettazione partecipata, per la mappatura ed analisi degli stakholders, e prevede tre incontri, successivi alla presentazione odierna, suddivisi per fasce di età:
1° incontro: 19.05.2022 rivolto ai cittadini dai 25 ai 60 anni
2° incontro: 31.05.2022 rivolto ai ragazzi e ragazze dai 10 ai 25 anni
3° incontro: 09.06.2002 rivolto agli over 60

In occasione della sessione dedicata alla co-progettazione con il target group giovani si utilizzerà un gioco digitale, quale ad esempio Minecraft con blocchi tipo lego posizionati dal giocatore per modellare il mondo virtuale che lo circonda.

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