GORIZIA – Sono 134 le proposte progettuali ricevute dal GECT GO per il bando SPF, che si è chiuso oggi alle 13.00. Il secondo bando per il Fondo per piccoli progetti – Small projects fund GO! 2025, che è finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, ha come obiettivo la preparazione del territorio transfrontaliero alla Capitale europea della cultura Nova Gorica-Gorizia 2025. Sono disponibili quasi 1,5 milioni di euro (1.455.674,50 euro per la precisione), i progetti possono avere un importo tra 30.000 e 150.000 euro e una durata massima di 18 mesi. Il bando era rivolto ad associazioni, imprese, organizzazioni, istituti di istruzione e università, enti pubblici e privati. Nell’ambito del primo bando, pubblicato nel 2023, erano state ricevute 239 proposte progettuali; dopo le valutazioni erano stati finanziati 44 progetti. Inizialmente erano 27, con il successivo finanziamento addizionale della Regione FVG se ne sono aggiunti ulteriori 17.
»Come già sperimentato in occasione del primo bando, abbiamo registrato un grande interesse della società civile e il territorio tutto per i temi che abbiamo lanciato come direttive per le proposte progettuali. L’alto numero di domande ricevute ci dimostra che il GECT GO sta intercettando i bisogni del territorio e questo ci dà nuova spinta per il futuro,« commenta la direttrice del GECT GO Romina Kocina. Le proposte progettuali del secondo bando devono focalizzarsi su almeno uno dei seguenti temi: l’inclusione attiva e la partecipazione di bambini e giovani (under 30), la mobilità verde, la sostenibilità sociale e ambientale, la valorizzazione e il potenziamento della cultura del plurilinguismo, la promozione del benessere e la coesione sociale nello sport e nell’attività fisica accessibile a tutti.
Il bando era aperto ai soggetti sopra citati della Regione Friuli-Venezia Giulia e della Provincia di Venezia da parte italiana, e di cinque regioni slovene -Osrednjeslovenska, Primorsko-Notranjska, Gorenjska, Obalno-Kraška e Goriška. Come nel primo bando, per le proposte progettuali di importo compreso tra 30.000 e 50.000 euro è sufficiente un solo partner, che comunque deve garantire l’impatto transfrontaliero dell’attività; sopra i 50.000 euro i progetti devono avere due partner, uno italiano e uno sloveno.
I tecnici del GECT GO si occuperanno ora della procedura amministrativa successiva alla presentazione delle proposte progettuali. La prima fase riguarda il controllo dei requisiti: i progetti che risulteranno ammissibili passeranno alla seconda fase di valutazione qualitativa, quando verrà assegnato un punteggio, sulla base del quale verrà formata la graduatoria. Questa verrà pubblicata nella sezione apposita del sito web del GECT GO nei prossimi mesi.