Non si scherza più, e le battute del primo momento ora si fanno a denti stretti, perché il progetto della funivia (o ovovia che dir si voglia) sembra diventare realtà
La funivia come nuova forma di trasporto pubblico – Il Comune di Trieste ha predisposto un piano di attuazione, secondo il quale l’investimento costerebbe 48 milioni di euro
Quando l’incredibile diventa realtà. Si fanno sempre più seri i progetti del Comune di Trieste per il “tram in aria” o gondole aeree in integrazione al sistema di trasporto pubblico. Oggi, nell’ambito della Settimana europea della mobilità, sarà presentato uno studio di fattibilità che confronta i costi di implementazione con i benefici attesi. Questo studio è già stato presentato all’Amministrazione Comunale di Trieste dall’Assessorato agli Affari Economici e Trasporti e Pianificazione del Territorio nei mesi scorsi e verrà ora messa a disposizione del grande pubblico una valutazione generale dei benefici del progetto.
Si parla da tempo della realizzazione di una cabinovia che collegasse i comuni, il parcheggio Bovedo a Barcola, il Porto vecchio e la stazione ferroviaria. Questa forma di trasporto pubblico è stata seriamente presa in considerazione nell’ambito del progetto europeo Civitas Portis, finanziato da Horizon 2020. Secondo i primi calcoli, la realizzazione di una funivia circolare per il trasporto urbano di passeggeri e il suo avvio costerebbero circa 48 milioni di euro, una “bazzecola” al confronto del costo della metropolitana leggera, il progetto (sembra) totalmente abbandonato ma molto gettonato in passato. Rimane però l’amarezza per un tram storico a Trieste, quello di Opicina, che non vede ancora un chiaro orizzonte per il ritorno.