Martedì 3 giugno l’Università di Trieste ospita un confronto tra voci di fede per costruire ponti di pace, giustizia e dignità umana
Trieste – A sei anni dal Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune, sottoscritto ad Abu Dhabi da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, l’Università di Trieste organizza una tavola rotonda aperta alla cittadinanza, dedicata ai valori universali della dignità umana e della solidarietà.
L’incontro, che si svolgerà martedì 3 giugno alle 17.30 nell’Aula Bachelet dell’Ateneo (I piano, ala sinistra, Edificio A), ospiterà gli interventi di due voci autorevoli del panorama religioso cittadino: il vescovo cattolico di Trieste Enrico Trevisi e il presidente della comunità islamica locale Akram Omar.
L’evento, promosso da Fulvio Longato, già docente di Storia della Filosofia dell’Università di Trieste, nasce con l’intento di valorizzare il dialogo interreligioso come via per rafforzare la coesione sociale e promuovere una cittadinanza inclusiva, fondata sul rispetto, sull’ascolto e sulla responsabilità condivisa.
Ispirato alla cosiddetta Dichiarazione di Abu Dhabi, che rappresenta un punto d’incontro storico tra Cristianesimo e Islam, l’evento intende rilanciare il messaggio di un impegno comune tra credenti e non credenti per la costruzione di una cultura della pace e del rifiuto di ogni forma di violenza, odio e discriminazione. Sarà anche occasione per riflettere su alcune tra le sfide più urgenti del nostro tempo: la tutela della dignità umana, l’accoglienza delle persone rifugiate, il superamento di ogni forma di esclusione, la libertà religiosa e il contrasto a ogni deriva fondamentalista.
PROGRAMMA
Presiede
Roberto Di Lenarda, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trieste
Introduce
Fulvio Longato, già docente di Storia della Filosofia, Università degli Studi di Trieste
Interventi
Enrico Trevisi, Vescovo di Trieste
In nome di Dio, in nome dell’innocente, in nome dei poveri
Akram Omar, Presidente della Comunità Islamica di Trieste “Moschea Ar-rayan”
Rifugio, esilio, ingiustizie. La nuova cultura del reciproco rispetto oltre muri e frontiere
