Croazia – Scatta il pedaggio elettronico, niente più soste, tutto automatizzato. In strada veicoli bianchi con lampeggianti blu per i controlli. Multe salatissime per tutti
Grande rivoluzione sulle autostrade croate in arrivo nel 2026 – via i caselli, definitivamente. Il Ministero dei Trasporti ha presentato un nuovo disegno di legge che introduce un moderno sistema di riscossione del pedaggio, completamente elettronico e senza interruzioni al traffico.
Il sistema si chiama ESNC, sigla che sta per “Sistema elettronico di riscossione del pedaggio”, e entrerà in funzione a partire dal 1° novembre 2026. Fino ad allora verranno completate tutte le infrastrutture necessarie, sviluppati i dispositivi e i software, e avviate le campagne di informazione per gli automobilisti.
Con l’ESNC, il pagamento non avverrà più ai caselli, ma in modo del tutto digitale. I veicoli continueranno a viaggiare senza doversi fermare: il sistema rileverà automaticamente la targa e addebiterà automaticamente il pedaggio. I cittadini potranno scegliere tra due modalità di pagamento: tramite dispositivo ENC, da installare sul parabrezza del veicolo, oppure tramite registrazione digitale della targa (sistema ALPR), che consentirà l’addebito automatico del pedaggio attraverso carta di credito, app, punti vendita autorizzati come stazioni di servizio o centri di revisione o attraverso corsie dedicate in prossimità delle principali entrate in autostrada, chiamate “corsie di attivazione rapida”. Per i mezzi pesanti, invece, l’uso dell’ENC sarà obbligatorio.
Per controllare i furbi, saranno dispiegate su tutti i tratti autostradali delle speciali pattuglie, veicoli bianchi con lampeggianti blu, quindi non si muoverà foglia che il Ministero non voglia.
Chi tenterà di fare il furbo si troverà appioppata una multa di 120 euro più l’importo del pedaggio. I concessionari avranno il diritto di procedere alla riscossione forzata, mentre i proprietari o utenti in leasing dei veicoli saranno obbligati a fornire dati precisi sul conducente.
I mezzi pesanti dovranno registrarsi appena giunti in Croazia, mentre i veicoli leggeri dovranno farlo prima di imboccare l’autostrada.
Il nuovo sistema sarà compatibile anche con il pedaggio elettronico europeo (EENC). Chi già utilizza questo sistema in altri Paesi Ue potrà continuare a farlo anche in Croazia, a patto che il dispositivo sia tecnicamente compatibile. Se un conducente non dovesse pagare, le autorità potranno comunque risalire a lui grazie a un sistema automatizzato di scambio dati a livello europeo. Sarà, quindi, possibile inviare la richiesta di pagamento anche dopo il transito, specialmente per i veicoli con targa straniera.
Ne vedremo delle belle.






