IN TRAPPOLA – Durante le operazioni di rimozione della rete fantasma di circa 150 metri nei fondali antistanti Grignano – svoltesi alcune settimane fa grazie all’intervento congiunto di subacquei, volontari e associazioni – sono stati trovati oltre 100 granchi intrappolati tra le maglie della rete. Tra loro favolli (Eriphia verrucosa), grancevole (Maja squinado) e granchi chele nere (Xantho poressa).
I subacquei, operando direttamente sul fondale, sono riusciti a liberarne e salvarne circa la metà rompendo i nodi della rete fantasma, prima che fosse troppo tardi.
Le reti da pesca abbandonate, note come reti fantasma, rappresentano una delle minacce più gravi alla biodiversità marina: continuano a catturare pesci, crostacei e altri organismi per moltissimo tempo. Almeno finché un intervento provvidenziale non interrompa questa catena di morte, come avvenuto lo scorso 5 luglio.
L’intervento è stato realuzzato nell’ambito delle attività del Progetto Interreg Ita-Slo POSEIDONE, in collaborazione con LifeGate, Shoreline, Gruppo Sommozzatori della Guardia di Finanza, FIPSAS FVG, L’Altritalia Ambiente Trieste, Sub Sea Club Trieste, Circolo Pescasportivo Ghisleri e con il supporto logistico di AcegasApsAmga per lo smaltimento del materiale recuperato.
Immagine di Lorenzo Peter Castelletto
